
di Gabriele Masiero
PISA
ntro fine estate sarà pronta a ospitare gli studenti, la nuova residenza universitaria di Pisa dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario da 242 posti letto pubblici destinati agli iscritti dell’Ateneo pisano che si andranno ad aggiungere agli altri 1574 già presenti nel territorio (per un totale di 1.816) gestiti direttamente e mediante concessione. "Sono convinto - ha assicurato il presidente del Dsu, Marco Moretti - che questo immobile con l’inizio del prossimo anno accademico, a settembre-ottobre, potrà accogliere gli studenti regalando al territorio altri 242 posti letto". La residenza è composta da 102 camere doppie con bagno e 38 singole con bagno (di cui 9 attrezzate per ospitare 13 persone diversamente abili). Il costo complessivo dell’intervento è di 14 milioni di euro. "Il Dsu toscano - ha concluso Moretti - è uno dei primi tre soggetti erogatori di servizi per il diritto allo studio per numero di alloggiati".
Al sopralluogo al cantiere hanno partecipato anche il sindaco, Michele Conti (con l’assessore alle politiucative, Sandra Munno), l’assessore regionale all’istruzione e università e ricerca, Alessandra Nardini e il rettore Paolo Mancarella. La residenza avrebbe dovuto essere pronta entro il febbraio 2019, ma i lavori termineranno con oltre due anni e mezzo di ritardo. "Sono soddisfatto che questa opera sia finalmente arrivata alla conclusione - ha detto Conti - perché garantisce una risposta molto attesa dai nostri studenti. Colgo tuttavia l’occasione per rinnovare l’appello alla Regione a risolvere la vicenda della Paradisa che resta una grande incompiuta a pochi passi da qui e che invece potrebbe essere convertita in luogo delle cure intermedie. Ce lo ha ricordato Moretti che questo luogo nasce dopo il contenzioso con I’Inail per la Paradisa, ora di proprietà di Invimit e resta comunque urgente risolvere quella situazione per restituire all’uso pubblico un immobile enorme e abbandonato da anni". "Non ho tesi precostituite sulla Paradisa - ha risposto Nardini - e so che il presidente Giani ha anche effettuato un sopralluogo sul posto, ma al momento in giunta non abbiamo affrontato la questione che sta seguendo lui personalmente. Tuttavia anche io ritengo utile superare l’impasse e restituire l’immobile alla fruizione collettiva e intanto mi compiaccio per il completamento di quest’opera indispensabile a garantire altri 242 posti letto agli studenti universitari. Il fatto che tanti ragazzi, anche da fuori Toscana, scelgano di venire a studiare nel nostro territorio, dimostra l’elevato livello formativo delle Università e delle scuole toscane, ma anche la qualità dei servizi offerti. Il diritto allo studio è uno dei pilastri delle politiche regionali toscane. Investire nella formazione dei giovani significa investire nel futuro della nostra regione e del nostro Paese".
Soddisfatto anche il rettore Mancarella: "Oggi è un giorno importante per il mondo universitario e Pisa dimostra tutta la sua vitalità, ora abbiamo bisogno che il Governo sostenga il nostro lavoro e aumenti le risorse destinate al sistema universitario della formazione, che può diventare uno dei motori della ripartenza dopo la crisi determinata dalla pandemia".