Scuola vandalizzata, parla uno dei ragazzi: "Sono pentito e chiedo scusa a tutti"

Il giovane si era rivolto alle telecamere di Rtv38 gridando: "Il preside non ci ascolta"

Il ragazzo mentre chiede scusa davanti ai microfoni di Mattino Cinque

Il ragazzo mentre chiede scusa davanti ai microfoni di Mattino Cinque

Pisa, 24 gennaio 2019 - "Mi pento di aver partecipato all'occupazione della scuola e chiedo scusa innanzitutto al preside poi a tutti i professori e all'istituto". Sono le parole rilasciate ai microfoni di 'Mattino Cinque' da uno degli studenti incappicciati che, nella notte fra domenica 20 e lunedì 21 gennaio, hanno occupato e vandalizzato l'istituto alberghiero Matteotti. Ha la voce sommessa ora quel giovane che solo tre giorni fa alle telecamere di Rtv38 gridava baldanzoso e senza alcuna paura che il suo intento, come quello degli altri giovani che hanno occupato il Matteotti, era quello di "umiliare la scuola, perché il preside non ci ascolta".

Ora lo studente si dissocia in maniera netta da quelle parole proferite con tanta rabbia. "Era un momento di grande agitazione. Stavamo scappando perché erano entrati i professori. Ma mi pento di quello che ho detto, non ero cosciente quado ho detto quelle cose. I miei genitori sono arrabbiati. Mi sono fatto trascinare un' po' troppo. Potessi tornare indietro me ne starei a casa". Il cronista di Mattino Cinque intervista poi la madre del ragazzo che non nega la grande collera della famiglia: "Mio marito lo voleva ammazzare. Ora nostro figlio ne pagherà  le conseguenze e si assumerà le sue responsabilità. Sono molto arrabbiata con lui, gli abbiamo dato dei valori e vogliamo che siano rispettati".