Vaccini, quarta dose al via per i fragili E arriva Novavax

Sono circa 3mila le persone che saranno contattate dall’Aoup, oggi i primi 120. Nuovo siero da sabato

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Al via la quarta dose per i fragili e la somministrazione del Novavax, il quinto vaccino ad essere approvato in Italia contro il Covid-19, dopo quelli di Pfizer e BioNtech, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson. Su Pisa e provincia sono poco meno di 3mila le persone considerate più a rischio e quindi necessarie di maggiore protezione. L’Azienda ospedaliera le sta già contattando per proporre la quarta dose. Anche perché da oggi si parte con i primi 120. L’edificio di riferimento è il solito, il numero 30 di Cisanello.

"La somministrazione di una dose di vaccino a mRNA è raccomandata come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale", si afferma dall’Asl. Due le categorie interessate: "Soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici; soggetti sottoposti a trapianto di organo solido". E’ compito "dei centri di riferimento delle strutture specialistiche delle Asl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria - che hanno in carico la gestione del percorso clinico della persona - verificarne la condizione di eleggibilità alla quarta vaccinazione, attraverso la valutazione puntuale della loro condizione".

Chi è invece in cura in centri specialistici extra-regionali può contattare il numero verde 800 556060 e far presente la propria situazione.

In Toscana è arrivato per primo all’ospedale Santo Stefano di Prato, destinazione, le strutture dell’Asl Centro. Per le altre Aziende è stato invece consegnato a Livorno e Grosseto. A Pisa il Nuvaxovid, sviluppato dalla società di biotecnologie americana Novavax - spiegano sempre dall’Asl - sarà prenotabile (sul portale regionale) da giovedì e sarà somministrato da sabato 5 marzo. E’ una circolare ministeriale a chiarire come e da chi deve essere usato questo vaccino: da persone dai 18 anni in su, ma solo per il ciclo primario di vaccinazione. Sono previste due dosi, somministrate a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.

Il nuovo vaccino proteico viene considerato un’opportunità da chi ha dubbi sui vaccini a RNA e quindi il vaccino di chi, fino a ora, è stato contrario al siero. Al Nord è già partita la distribuzione.

Antonia Casini