PAOLO PACINI
Cronaca

Va in ospedale e viene dimessa. Poi muore di polmonite a 52 anni

Tragedia per una donna lucchese che lavorava a Pisa Negativi i tamponi per il Coronavirus

Sul caso sono in corso accertamenti (Foto di repertorio)

Lucca, 15 marzo 2020 - Una tragedia dai contorni ancora da chiarire. E’ arrivata in ospedale a Lucca con febbre alta e sintomi di polmonite. L’hanno trattenuta per un giorno intero, visitata e poi rimandata a casa nella notte dopo un tampone negativo al Coronavirus, in condizioni ritenute stabili. Al mattino le sue condizioni sono però ulteriormente peggiorate e quando è intervenuta l’ambulanza per portarla d’urgenza al Pronto Soccorso non c’era purtroppo più nulla da fare. E’ la tragica vicenda di una 52enne lucchese che abitava nel centro storico e lavorava come informatica in un’azienda privata di Pisa. La salma ora è all’obitorio del Campo di Marte in attesa di un riscontro diagnostico interno disposto dalla stessa Asl per chiarire le cause del decesso. Un caso che deve essere appunto approfondito e che suscita sgomento nei familiari (in particolare i genitori e due sorelle) e negli amici, in un momento in cui l’ospedale è alle prese con un’emergenza mai vista prima. La donna aveva iniziato a stare male da almeno un mese, con una febbre che inizialmente era stata attribuita a un’infezione alle vie urinarie. Si era curata e dopo un po’ le sue condizioni erano migliorate, tanto che a metà febbraio era uscita di nuovo di casa. Dopo qualche giorno però le era tornata la febbre e aveva cominciato ad accusare tosse e altri disturbi. Era stata ipotizzata una polmonite e a quel punto, visto il peggioramento, era stata portata al Pronto soccorso. E’ arrivata al San Luca mercoledì verso le 22 con febbre e difficoltà respiratorie. Una radiografia toracica avrebbe mostrato problemi ai polmoni. Così è stata trattenuta oltre 24 ore, fino a giovedì notte, per accertamenti e per effettuare i tamponi sul Covid-19. La donna è rimasta per un po’ a contatto con altri due pazienti risultati positivi, ma lei non aveva il Coronavirus, almeno stando all’esito dei due tamponi. A quel punto i medici hanno ritenuto che fosse stabilizzata e che non fosse in condizioni critiche. Non è chiara al momento la ragione, ma di fatto la 52enne ha lasciato l’ospedale San Luca intorno all’1,30 di notte, con la disposizione di restare comunque a casa in quarantena. Ma la situazione è purtroppo precipitata dopo poche ore. Venerdì mattina intorno alle 9 la sorella l’ha chiamata a casa per sincerarsi sulle sue condizioni e sentendo che stava molto male ha chiesto l’intervento immediato di un’ambulanza. Quando la 52enne è stata caricata sul mezzo di soccorso le sue condizioni erano però critiche e il suo cuore ha praticamente cessato di battere all’arrivo al pronto soccorso del San Luca. Adesso tutti cercano di capire meglio cosa sia accaduto, per dare un senso a questa tragedia. L’Asl ha avviato accertamenti diagnostici sulla salma e per scrupolo un nuovo tampone per il Coronavirus, che al momento non appare tuttavia in alcun modo tra le concause della morte. © RIPRODUZIONE RISERVATA