
Il maresciallo aiutante Mario Mele
Pisa, 22 febbraio 2016 - Uranio impoverito: oggi a Pisa è morto il maresciallo della Folgore Mario Mele. Si tratta della vittima numero 328 dell'esposizione all'uranio impoverito. Lo denuncia Domenico Leggiero, dell'Osservatorio militare, ricordando che sabato un analogo lutto aveva colpito la città, con la scomparsa del militare Francesco Rosito.
Mele, veterano di tante missioni nato a Cascina e di stanza a Livorno, dice Leggiero, "è morto stamani alle 5 anche lui dopo una leucemia devastante che lo ha portato via alla sua famiglia. I figli e la moglie lo hanno assistito fino alla fine, lo hanno accontentato anche nel suo ultimo desiderio: spegnersi nella propria casa frutto di tanti sacrifici. Così la famiglia lo ha portato a casa qualche giorno fa dove stamane si è spento".
"Solo oggi - prosegue - con tempismo perfetto, la famiglia si è accorta che ci sono anche le Istituzioni e malignando qualcuno sostiene che si son fatte vive solo per 'gestire' l'impatto mediatico dell'ennesima morte, la possibile reazione di un popolo che sembra decisamente stanco di queste morti e del silenzio del Ministro e del Governo. La commissione Parlamentare d'inchiesta - ricorda Leggiero - è partita con i lavori, il presidente Scanu ha già ampiamente confermato che questa volta vuole arrivare ad una conclusione, alla produzione di un atto, documento, proposta o quanto possa servire per essere vicini alle famiglie e dare qualche segno di sensibilità e rispetto delle Istituzioni".
I funerali di Mario Mele sono previsti per domani alle 15 a Cascina di Pisa.