di Gabriele Masiero
Un videoportale on line per censire i film prodotti negli stabilimenti cinematografici di Pisorno a Tirrenia dalla sua fondazione nel 1934 fino all’interruzione nell’estate del 1943 dovuta alla guerra e poi dalla successiva riapertura nel 1950 fino alla chiusura definitiva nel 1969. E’ il progetto di Luca Martera, documentarista e storico del cinema, illustrato al convegno "Ma l’amore no… Gli anni del Grande Cinema a Tirrenia" tenutosi nei giorni scorsi all’Hotel Golf di Tirrenia per le celebrazioni dei 90 anni della località balneare.
Il portale è anche un modo per perpetuare la memoria di quando Tirrenia era il fulcro dell’industria cinematografica italiana. E che ora torna alla ribalta dopo l’idea lanciata recentemente, attraverso La Nazione, da Michele Placido "per tentare di far rivivere gli studios in questa terra che tanto ha dato al cinema, ora che Cinecittà non ha più spazi sufficienti per far fronte alle richieste di produzioni". Organizzato da 50 & Più Pisa e Pro Loco Litorale Pisano, l’incontro è stato presentato da Roberto Sonnini, autore del video-documento "L’albergo del cinema" proiettato durante la conferenza alla quale ha partecipato anche Mauro Macario, figlio del grande comico torinese che a Pisorno girò diverse pellicole a cominciare dal celebre "Il pirata sono io". L’idea di Martera, pronto a illustrarla a istituzioni e dipartimenti universitari interessati, è quella di creare "una banca dati dei titoli prodotti e delle eventuali edizioni di uno stesso film, delle persone coinvolte (registi, interpreti, maestranze, produttori), delle cineteche e degli archivi pubblici e privati presso i quali sono conservate le copie superstiti, della riproduzione di documenti archivistici (carteggi, rendicontazioni, documentazione di produzione, articoli, manifesti, foto di scena, immagini sparse), della bibliografia legata alla produzione cinematografica talvolta iniziata a Pisorno e migrata a Cinecittà o nei piccoli stabilimenti di Montecatini Terme durante la Repubblica Sociale Italiana".
Tra il 1934 e il 1943 a Tirrenia furono girati 85 film, di cui 10 per il mercato estero in inglese, francese e tedesco. Dei 75 film di produzione italiana, una ventina sono al momento ritenuti perduti, anche se Martera ha individuato nella Cineteca Lucana, a Oppido (Matera), una copia del rarissimo documentario a colori di 15 minuti dedicati al funzionamento degli stabilimenti Pisorno e girato da Forzano nel 1938. Il documentarista sta anche proseguendo la sua indagine storico-giornalistica per ritrovare l’ultima pellicola girata a Tirrenia nel 1943 da Forzano e intitolata ’Piazza San Sepolcro’.