
Daan Hoole: "Una mia zia si è sposata proprio qui"
"E’ bello vincere a Pisa, sono stato in città per il matrimonio di mia zia ed è molto divertente aver vinto la mia prima tappa del Giro d’Italia proprio qui. Pisa è una bella città e amo l’Italia, un Paese meraviglioso". Sono le coincidenze che fanno sorridere e che, in questo caso, sanciscono un legame unico tra la città e l’olandese Daan Hoole, 26 anni, vincitore della crono Lucca-Pisa. Il campione ha corso 28.6 km in 32’30’’ (media 52,8 km/h) trionfando così nella 10° tappa del Giro d’Italia (ennesimo successo della Lidl-Trek). I corridori hanno dovuto sfidare il tempo sul quadrante e il maltempo. "Sapevamo che poteva piovere ma ieri non ho controllato l’App del meteo troppe volte, mi sono concentrato più sulla cronometro. Ero nelle condizioni per vincere e ho fatto la differenza sullo strappetto perché ho conservato le energie e ho dato tutto nel finale. Se me lo aveste chiesto il giorno prima della tappa il mio principale rivale era Tarling, però avevo timore anche di Roglic che è andato molto forte nella prima prova". "Vincere questa decima tappa del Giro – ha aggiunto Hoole – è un sogno quasi surreale, incredibile, non pensavo che ce l’avrei fatta, ma questo sogno è diventato realtà. Sono felicissimo e orgoglioso d’altronde devi fare tutto da solo, anche se è un lavoro che nasce da lontano, tanti mi hanno detto di migliorare e di credere in me stesso e oggi è il risultato di tutto il lavoro che si è fatto in questi anni. E’ il mio terzo Giro di fila, quest’anno la preparazione è stata difficile perché ho corso nelle classiche di primavera, ho dovuto riposarmi e poi sono dovuto andare per due settimane e mezzo in altura. E’ difficile competere qua dove ci sono corridori che puntano solo al Giro d’Italia. Io ho cercato di mantenere una buona condizione dopo le classiche".
"Per il team vincere così tanto non è una sorpresa - ha aggiunto -, perché abbiamo un livello molto alto. Il lavoro di squadra è veramente speciale e sono felice di aver ripagato la loro fiducia. In questi anni è stato difficile per me migliorare anche perché sono molto alto e abbiamo fatto un grande lavoro di aerodinamica: ho provato nuovi materiali come il nostro body che adesso è super efficiente ma ci sono voluti anni per migliorarlo. Il biomeccanico ha cambiato la mia posizione in bici ed è stato qualcosa di estremamente importante". Sul futuro della gara, Hoole ha ammesso che "ci sono scommesse in ballo nel team, non personalmente con me, ma nelle prossime tappe o se vinceremo la maglia ciclamino a Roma, chissà se qualche mio compagno di squadra avrà qualcosa di strano come successe con i capelli di Mosca".
Ilaria Vallerini