La lettera dei figli di Samantha Del Gratta uccisa dal compagno Alessandro "Grazie per aver preso a cuore la situazione e offrirci un po’ di tranquillità".
di Antonia Casini
Una lettera di dolore, ma anche di gratitudine da due giovanissimi, che hanno superato la riservatezza e il momento di tristezza profonda, per dire "grazie alla città" tutta che si è stretta intorno a loro. Femminicidio-suicidio di Sant’Ermete. I figli di Samantha Del Gratta, uccisa dal compagno e loro padre Alessandro Gazzoli, che si è poi sparato, hanno scritto una lettera. Nei giorni scorsi, il coordinamento dei comitati di Pisa, presieduto da Niko Pasculli, ha lanciato una raccolta fondi, attraverso un conto corrente intestato al figlio maggiore Cristian Gazzoli, messo a disposizione tramite il legale della famiglia, l’avvocato Giuseppe Carvelli, e di cui La Nazione ha dato subito notizia. Gli estremi per donare: la causale è “Donazione per Samantha”, Conto corrente Monte dei Paschi di Siena iban: IT71G0103014007000000903659.
"Ciao a tutti – affermano i ragazzi, uno dei due è minorenne e tutelato dall’avvocato Lucia Barsacchi – con immenso dolore io e mio fratello scriviamo questo messaggio a seguito della tragica scomparsa della nostra mamma pochi giorni fa". "Volevamo ringraziare tutte le persone che ci hanno e che ci offrono vicinanza sia a livello morale, che è quella che a noi interessa di più perché anche con un solo abbraccio o messaggio ci fa capire quanto le persone abbiano preso questa situazione difficile a cuore, e sia a livello economico, dove una parte del popolo ci sta offrendo la possibilità di affrontare i prossimi giorni e mesi con un po’ più di tranquillità", proseguono.
"Siamo veramente grati a tutti i cittadini e cittadine di Pisa e da qualunque altro luogo per questo enorme gesto di solidarietà e vicinanza. Un abbraccio forte", poi i nomi.
La settimana scorsa si sono svolte le autopsie sui corpi di Samantha e di Alessandro (eseguite dal professor Marco Di Paolo) che avrebbe sparato cinque colpi di pistola, di cui uno rivolto a se stesso. Novanta i giorni per i risultati. La procura, segue il caso il pubblico ministero Egidio Celano, che coordina le indagini della squadra mobile, ha disposto la perizia sui telefoni della coppia per ricostruire i rapporti. Dettagli di una storia di grande dolore.