
«Dead men don’t kill» che tradotto in italiano significa «Gli uomini morti non uccidono»: vernice rosa per la scritta comparsa nella notte in piazza dei Cavalieri
Scritte femministe, probabilmente riconducibili al femminicidio di Afragola, sono comparse all’alba di ieri in piazza dei Cavalieri davanti alla Normale. Con vernice rosa una mano anima ha vergato una frase in inglese, al centro della piazza davanti alla scalinata monumentale della Normale: "Dead men don’t kill" che tradotto in italiano significa "Gli uomini morti non uccidono". Sull’episodio indaga la Digos che sta visionando le immagini registrate dalla videosorveglianza urbana che si trovano in diversi angoli della piazza e sui palazzi storici per individuare i responsabili messi in fuga dall’arrivo di una Volante della polizia: ad agire sono state due persone con il volto travisato e che nella fuga jhanno anche rovesciato a terra la vernice utilizzata per vergare la scritta.
Secondo gli inquirenti si tratterebbe di una reazione, messa in atto dalle frange più radicali degli ambienti femministi, all’omicidio di Martina Carbonaro la quattordicenne di Afragola uccisa dall’ex fidanzato diciottenne Alessio Tucci perché, durante un incontro che avrebbe dovuto essere chiarificatore, ha detto il giovane arrestato durante la confessione dopo il suo arresto, "aveva rifiuta un mio abbraccio". Una violenza cieca e inaccettabile che ha sconvolto l’opinione pubblica e "armato" la mano di chi da sempre si batte contro le violenze di genere e le discriminazioni. Il Comune, dopo avere già effettuato alcuni saggi sul posto, interverrà al più presto per rimuovere la scritta e la vernice rosa con la quale è stata vergata e per ripulire il lastricato di piazza dei Cavalieri. Per ora la scritta non è stata rivendicata da alcuna organizzazione politica.