
Indagini
Pisa, 26 giugno 2021 - ll carnefice compie un certosino lavoro basato su una comunicazione empatica, in grado di intercettare i bisogni emotivi della vittima. Il carnefice basa la propria presentazione su un’immagine di fiducia, affidabilità, orientato a instaurare rapporti di amicizia ed emotivamente autentici, il tutto motivato magari da storie strappalacrime per intenerire la malcapitata vittima. Sono questi gli ingredienti principali del fenomeno criminale della truffe romantiche. E così avrebbe agito anche chi ha truffato un professionista della provincia di Pisa. Neppure il Covid ha fermato le romantic scam. Anzi. Ne ha acuito un volto. Quello sempre più orientato al lavor economico. Lo scopo principale di queste truffe, del resto, è depredare intenzionalmente il patrimonio della vittima. Come ci spiegano alla World romance scam Onlus, con sede a Cascina e guidata da Miriam Ansaldi.
Nei giorni scorsi all’associazione si è rivolta, appunto, un’altra vittima pisana. Si tratta di un uomo, 50enne, separato dalla moglie, che ad un certo punto si è messo a navigare su Tinder, un sito di incontri. "E qui si innamora di una cinese – raccontano all’associazione – senza sapere che Tinder è vietato in Cina come molti social. La donna che in realtà è una truffatrice, lo convince ad investire soldi in criptovaluta o Bitcoin e nel giro di un anno, vede prima aumentare il capitale e poi scomparire dalla piattaforma su cui l’aveva indirizzato".I solid spariti sarebbero oltre 200mila euro. Questa tipologia di truffa ha come primo presupposto quello di garantirsi la fiducia della vittima. E l’abilità persuasiva del criminale si basa su uno studio attendo del profilo del soggetto caduto nella rete "Ricordiamo che la polizia postale ha detto che prima di investire bisogna consultare la Consob o la Banca d’Italia – spiega Ansaldi –.Dopo aver denunciato scopre la truffa e si rivolge a noi, sia per avvisarci del pericolo, sia per avere aiuto".
Secondo l’associazione davanti ad un pc all’altro capo del mondo non c’era affatto una donna cinese. Ma bensì un uomo e presumibilmente si trovava in Africa dove operano gran parte degli scam. Il professionista, si apprende, è stato inserito subito nel gruppo WhatsApp dell’associazione di Cascina in cui ci sono ex truffati, che si sostengono – gruppi di auto-aiuto – "con la nostra supervisione – aggiunge Ansaldi – ma dopo una settimana, l’uomo ha deciso di andare da uno psicoterapeuta per affrontare meglio la perdita". I danni di questa truffa oltre ad essere finanziari sono per lo più psicologici. Una trappola silenziosa, che corre via etere, rendendo drammatica la vita reale.