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"Troppi lupi a San Rossore". Petrucci rilancia l’allarme e interroga il presidente Giani

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia: "Cittadini preoccupati. L’eccessiva presenza mette a rischio la sopravvivenza di altre specie".

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Qual è la reale situazione della presenza dei lupi a San Rossore? Malgrado le recenti assicurazioni del presidente del Parco, Lorenzo Bani, su una loro esigua presenza, utile peraltro a contenere l’eccesso di ungulati, molti cittadini pronti a frequentare San Rossore con l’arrivo della primavera, sono preoccupati. Non è sfuggito a nessuno come nelle aree delle Cascine Vecchie e Nuove i daini, che nel passato le affollavano, siano letteralmente scomparsi. Se era un fatto che i daini in eccesso danneggiassero il sottobosco, la loro totale scomparsa è molto sospetta. Ed entrare a passeggiare nel bosco è sempre meno piacevole. Si è fatto interprete di questo stato d’animo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Patrucci, che ha indirizzato al Presidente del Consiglio Regionale un’articolata interrogazione a risposta scritta nella quale si parte dalla constatazione che la Commissione Ue ha proposto il passaggio della condizione del lupo da "strettamente protetto a protetto" con l’intento di gestire la sua concentrazione a tutela delle aziende zootecniche, soprattutto nelle aree interne e rurali. "La costruzione di un nuovo equilibrio uomo-natura – scrive Petrucci - è sempre più cruciale se consideriamo il ruolo strategico della nostra zootecnia e delle comunità rurali". Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia rileva anche come "la specie del lupo negli ultimi decenni si è espansa in gran parte d’Italia dove si stima una presenza di circa 3.600 capi. L’eccessivo proliferare della specie del lupo porta a mettere a serio rischio la sopravvivenza di altre specie soggette al fenomeno predatorio". Tutto ciò premesso Petrucci interroga il Presidente della Giunta Regionale per sapere: se esiste un censimento regionale sul numero di lupi; se si ha la certezza su eventuali danni causati a greggi, e non solo, e di quale entità essi siano; se sono previsti interventi di contenimento rispetto al proliferare della specie e, nel caso, quali sono; in particolare, per quanto riguarda la Tenuta di San Rossore, a quanto ammonta il numero di lupi e se si è registrata una significativa diminuzione di altre specie; infine, se sono previsti interventi di contenimento della presenza del lupo".