Torna VolterraGusto, nel segno della ripartenza

Edizione carica di significati per due wekend protagonisti i prodotti del territorio: festa per la socialità ritrovata

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Sarà un Volterragusto ricco di significati, quello che sabato 23 e domenica 24 ottobre e sabato 30 ottobre fino al primo novembre si prepara ad ospitare Volterra, dopo lo stop a causa della pandemia. In un periodo complesso, il segnale che arriva dalla conferma di un evento ormai parte della storia recente della città, è la voglia di guardare avanti con fiducia, vivendo un contesto di socialità per riscoprire tradizioni, luoghi e culture rispettando le misure di sicurezza anti Covid, incluso l’obbligo di Green Pass per accedere agli spazi chiusi e prendere parte alle tante attività proposte. Cuore pulsante della manifestazione, tra piazza dei Priori, logge di Palazzo Pretorio, saletta di Via Turazza e le cantine di Palazzo Viti, sarà la 23esima edizione della mostra mercato del tartufo bianco e dei prodotti tipici della Valdicecina, che dalle 15 alle 20 (il sabato ) e dalle 10 alle 20 gli altri giorni, celebrerà il tartufo, formaggi, vino, confetture, dolci, cioccolato. ‘Il cibo è cultura’ è il motto della rassegna, che verrà sviluppato attraverso momenti che uniranno le ricchezze gastronomiche locali con il patrimonio storico, e paesaggistico di Volterra. Tante le iniziative in giro per la città, ma quest’anno molte le proposte che permetteranno un tuffo in uno dei territori più ricchi e affascinanti di Toscana: la visita guidata alla Salina Locatelli, con la cascata di sale e assaggio di birra al sale, l’appuntamento alla Tartufaia di San Quirico insieme ai tartufai locali, l’escursione nel bosco di Berignone con degustazione degli ‘spiriti del bosco’ e la tradizionale passeggiata in vigna tra vigneti e vini locali. In programma la visita alla Torre del Maschio e agli orti del carcere, l’esibizione degli Sbandieratori, il ‘Rinascimento a tavola’, percorso che la pinacoteca ha voluto dedicare all’arte dei banchetti alla Corte dei Medici, le originali mostre dedicate al tartufo, affiancate da incontri a tema alla galleria Kalpa Art Living e e ancora il bookshop tematico ‘Cibo per la mente’ alla libreria L’Araldo. Il premio Jarro verrà consegnato allo scrittore e giornalista Fabio Francione, curatore della nuova edizione de ‘La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene’ di Pellegrino Artusi (edizione la Nave di Teseo 2020), per l’importante lavoro di promozione e divulgazione dell’opera che può essere considerata il libro fondante della cucina italiana, scritto da un grande maestro in occasione del bicentenario della sua nascita.