
Una tradizione che si ripete dal 1952. L’inaugurazione con il sindaco Matteo Cecchelli
Torna a San Martino a Ulmiano lo storico Presepe Meccanico, ideato da Osvaldo Coli, un maestro fabbro e artista del ferro battuto. La sua bottega, situata in Via Palestro, ha dato vita a opere che hanno lasciato un segno nella storia artistica di Pisa, ma il suo capolavoro più noto è senza dubbio il Presepe Meccanico. Così Matteo Cecchelli, sindaco di San Giuliano Terme, ha commentato l’inaugurazione, avvenuta nei giorni scorsi: "Insieme a Don Marco ho avuto l’onore di inaugurare il bellissimo presepe meccanico della parrocchia di San Martino Ulmiano. È stato davvero emozionante vedere la comunità riunita per questo evento, con famiglie e bambini accorsi per ammirare la straordinaria creatività e la maestria dietro questa affascinante rappresentazione della Natività. L’entusiasmo e la partecipazione di tutti i presenti hanno reso questa inaugurazione un momento di grande condivisione e festa per il nostro territorio".
Realizzato nel 1952, il Presepe Meccanico è un’opera d’arte unica nel suo genere, capace di raccontare il percorso di Maria e Giuseppe, dall’Annunciazione alla fuga in Egitto, attraverso un complesso sistema di meccanismi e scenografie. Inizialmente concepito come un presepe itinerante, la struttura era scomponibile in cinque tavoli, ognuno raffigurante scorci di vita quotidiana. Il presepe veniva esposto a Pisa, nelle Logge di Banchi, guadagnandosi il nome di "Presepe Pisano", appellativo usato anche durante le sue trasferte in città come Lucca, Massa, Genova e Roma. Da quest’anno, il Presepe Meccanico di San Martino a Ulmiano è entrato a far parte dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi, con la credenziale 101 Toscana, partecipando al festival nazionale "Terre di Presepi". Questo importante riconoscimento celebra una tradizione che, pur con qualche acciacco del tempo, continua a incantare grandi e piccoli.
Michele Bufalino