"Stop al precariato. Piaga sociale"

In provincia di Pisa, solo il 15,16% delle nuove assunzioni è a tempo indeterminato, penalizzando in particolar modo le donne e i più giovani. Occorre investire sulla formazione e contrastare la precarizzazione.

"Stop al precariato. Piaga sociale"

"Stop al precariato. Piaga sociale"

"Precarizzazione dei lavoratori che penalizza in particolar modo le donne e i più giovani: è la fotografia del mercato del lavoro in provincia di Pisa che emerge dal focus di Ires-CgilL Toscana sull’andamento economico regionale, perché solo il 15,16% delle nuove assunzioni è a tempo indeterminato, le restanti con contratti a termine, di somministrazione e stagionali e un tasso di occupazione femminile (68%) che resta fermo, sebbene sia sopra la media regionale (65%)". Lo denuncia la coordinatrice provinciale di Sinistra italiana, Anna Piu, osservando che "la precarietà è una vera e propria piaga sociale e servono investimenti nelle politiche industriali e di sviluppo per generare lavoro di qualità, nei settori pubblici e in quelli privati". Per questo, conclude Piu, "occorre investire sulla formazione e sull’innalzamento delle competenze, ma anche intervenire sulla regolazione del mercato contrastando la precarizzazione".