REDAZIONE PISA

“Ero lì vicino, ho sentito la mia auto alzarsi. Calenzano, scandalizzano le stragi continue sul lavoro”

Lo scrittore Stefano Massini ha partecipato a Cascina, in provincia di Pisa, alla serata spettacolo con il concerto di Giulia Mazzoni nell’ambito della Festa della Toscana. E ha parlato della tragedia avvenuta in provincia di Firenze. Il tema del lavoro era stato toccato dallo scrittore anche al Festival di Sanremo 2023

“Ero lì vicino, ho sentito la mia auto alzarsi. Calenzano, scandalizzano le stragi continue sul lavoro”

Cascina (Pisa), 15 dicembre 2024 – “Quella mattina ero vicino all’impianto dell’esplosione di Calenzano. Ho sentito la mia macchina alzarsi. Trovo scandaloso che le morti sul lavoro siano aumentate in Italia”. Lo dice Stefano Massini, scrittore, drammaturgo, personaggio televisivo.

Massini, che aveva portato proprio il tema delle morti sul lavoro a Sanremo 2023, ha parlato nell’ambito della serata che si è svolta a Cascina, alla Città del Teatro, nell’ambito della Festa della Toscana. Con il concerto della pianista Giulia Mazzoni e un’apertura di serata affidata sul palco proprio a Massini. Parlando con i giornalisti ha toccato uno dei temi a lui più caro. 

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Stefano Massini durante la serata a Cascina. Ha toccato, tra gli altri temi, quello delle stragi sul lavoro in riferimento alla tragedia di Calenzano

"Il tema delle morti sul lavoro mi vede impegnato da molti anni. Trovo sorprendente che un impianto del genere fosse così vicino alle case – dice Massini –. Penso sia un miracolo che non ci siano morti anche tra la popolazione. La mia automobile quella mattina si è alzata di qualche centimetro mentre guidavo durante l’esplosione. So che ci sono state molte segnalazioni in passato riguardo alla pericolosità dell’impianto. Questo è assolutamente un tema che rientra in quello dei diritti. Rischia di alzarsi ulteriormente la media che abbiamo già in Italia di 2-3 morti al giorno”.

Massini, durante lo spettacolo, ha parlato della Toscana come terra dei diritti: “Credo sia impossibile staccare la storia della Toscana da quella dei suoi geni. La Toscana è stata la prima ad abolire la pena di morte. Tutto in contrasto con quello che accade oggi. In molti Paesi assistiamo a un ritorno della pena di morte. Parlo anche di questo alla Città del Teatro. A distanza di secoli viviamo in una realtà in cui l’intelligenza artificiale può creare qualsiasi cosa ma facciamo iniezioni letali. E spesso i reati per cui si viene condannati a morte in certi Paesi sono minori, come ad esempio l’essersi connessi a internet”.