
Battini
Pisa, 7 agosto 2015 - SE NON siamo all’addio poco ci manca. Ogni ora che passa. si riducono sempre di più le possibilità che l’ex patron dell’Atalanta Alessandro Ruggeri possa assumere la guida del Pisa. Perché ciò accada, infatti, sarebbe necessario che Battini tornasse sui suoi passi accettando la proposta dell’imprenditore lombardo, cosa che non sembra proprio essere all’ordine del giorno. Dal «fortino» di Piazza della Stazione in queste ore trapela poco o nulla. Si sa, però, che i tentativi fatti anche nella giornata di ieri da parte di quasi tutti i più stretti collaboratori del presidente per convincerlo a dire «sì» a Ruggeri almeno fino al tardo pomeriggio non hanno sortito alcun effetto.
E, almeno in parte, probabilmente è anche questa una delle ragioni che ha indotto l’avvocato Andrea Bargagna, negli ultimi anni fedele braccio destro di Battini, ad interrompere la sua collaborazione con il club nerazzurro: "Purtroppo non concordando con la gestione societaria e non riuscendo più a fare bene la mia professione, non mi ritengo più utile alla causa del Pisa – ha detto -: sarò sempre grato al presidente Battini per l’opportunità datami, ma adesso non riesco più a consigliarlo in quello che, a mio avviso, è il bene della società".
Nemmeno la durissima contestazione di mercoledì sera contro l’Empoli, infatti, ha fatto cambiare idea a Battini che è sempre più convinto di lasciar sfumare la proposta fatta dall’ex presidente dell’Atalanta, anche se questo dovesse implicare, come conseguenza, un prolungato muro contro muro fra società e tifoseria.
NON C’E’ dubbio, infatti, che almeno per qualche mese questa sarebbe la più ovvia delle conseguenze: la contestazione della tifoseria, infatti, difficilmente rimarrà limitata alla partita con l’Empoli se è vero che già nella notte di ieri è comparsa una scritta dal contenuto inequivocabile davanti alla sede della Transitaly, l’azienda di famiglia con sede a Santa Croce sull’Arno e uno striscione altrettanto chiaro («Sul futuro del Pisa hai voluto lucrare? Un pessimo anno ti faremo passare») è stato collocato davanti al «Biancoforno Camp» di Fornacette , l’impianto che ospita il settore giovanile nerazzurro gestito dalla nota azienda dolciaria che è anche lo sponsor principale del Pisa. La quale fra l’altro, poche ore dopo, ha sentito l’esigenza di scrivere un comunicato per precisare «la propria totale estraneità circa le trattative (passate e in atto) sulla possibile cessione del club Ac Pisa 1909 ad altra proprietà».
GLI SCENARI futuri, per il momento, comunque sono solo un grande punto interrogativo, nutrito di spifferi e chiacchiere che per il momento non trovano troppe conferme. L’ultima in ordine di tempo riguarderebbe un interessamento nei confronti del club nerazzurro da parte del Gruppo Maresca di Pescara, attivo nelle nuove energie e nelle costruzioni, e che nei mesi scorsi aveva provato anche a entrare nella compagine sociale del club abruzzese.
Francesco Paletti