
Due incidenti gravi, uno gravissimo, a distanza di due ore. Quattro le persone trasportate in ospedale (due i più gravi, marito e moglie) in una domenica mattina nera sulle strade del territorio. In particolare l’Arnaccio. Il primo è accaduto a Santo Stefano Macerata tra un’auto e una moto. Il centauro è caduto riportando un politrauma. La centrale operativa del 118 ha inviato la Pubblica assistenza di Pisa che ha portato il centauro in codice rosso al Dea, il dipartimento di emergenza e accettazione, di Cisanello. Sul posto, sono intervenuti anche i carabinieri di Cascina per i rilievi e la gestione del traffico durante i soccorsi. L’uomo è stato condotto in ospedale in codice rosso.
Passano solo due ore e si verifica uno scontro ancora più violento. Stavolta all’incrocio vicino al ristorante "Da Antonio". "Abbiamo sentito la botta e ci siamo immaginati – spiegano dal locale – ma, quando siamo usciti all’esterno, era già successo tutto".
I militari stanno cercando di ricostruire la dinamica. Distrutte le macchine coinvolte, una Tipo grigia e una Smart bianca sulla quale viaggiavano marito e moglie. Sull’asfalto sono rimasti i resti della carrozzeria di entrambe. Sono stati i vigili del fuoco a estrare la coppia dal veicolo più piccolo. Il 118 ha inviato la Pubblica assistenza di Collesalvetti che ha portato i signori in codice rosso a Cisanello. Anche il conducente dell’altra vettura è stato soccorso e portato al policlinico. Anche qui gli uomini dell’Arma hanno fatto i rilievi e hanno gestito in parte il traffico che è stato intenso. Molta la puara e l’apprensione per le persone coinvolte. La scena è stata difficile anche per i soccorritori abituati a casi complessi.
Tanti, negli anni, gli incidenti avvenuti sull’Arnaccio, la strada statale 67 bis. Uno degli ultimi, mortale, è stato quello di marzo scorso in cui ha perso la vita Matteo Pipola, studente di Livorno di 25 anni: stava percorrendo in sella alla motocicletta la strada per venire a Pisa. Ma il suo viaggio si è interrotto. Il giovane è finito nel fossato a lato della statale. Stretta, poco illuminata e percorsa dal canale. E’ una delle arterie più pericolose del nostro territorio.
An. Cas.