Sant’Ermete, la svolta "Riparte il cantiere per 33 alloggi di Erp"

Soddisfatto l’assessore Latrofa che sblocca i lavori attesi da tempo "Grazie al pressing fatto dal consigliere di Fdi Petrucci in Regione".

Sant’Ermete, la svolta  "Riparte il cantiere   per 33 alloggi di Erp"

Sant’Ermete, la svolta "Riparte il cantiere per 33 alloggi di Erp"

Ripartirà a giugno il cantiere per la realizzazione dei 33 alloggi Erp di Sant’Ermete che "saranno consegnati a giugno 2025" agli assegnatari. Vede la luce fuori dal tunnel una delle vicende più controverse degli ultimi anni per quanto riguarda l’edilizia popolare cittadina. Il merito di una legge regionale appena approvata in modo bipartisan e su proposta dell’assessorato regionale guidato da Serena Spinelli, recependo le sollecitazioni arrivate un anno fa dall’assessore Raffaele Latrofa: "Con l’approvazione di questa nuova legge regionale, che aumenta i massimali al metro quadrato per le costruzioni dell’edilizia residenziale pubblica, si può ripartire con il cantiere dei 33 alloggi di Sant’Ermete. La gara è già partita e prevede un cronoprogramma di inizio lavori a giugno 2023 e fine lavori a giugno 2025". E’ lo stesso assessore, candidato con Fratelli d’Italia alle prossime amministrative, a ripercorrere le tappe salienti che porteranno allo sblocco di quello che era diventato un cantiere-fantasma: "Dopo aver preso in mano le carte e verificato tutti gli atti, ho capito che era necessario mettere mano al prezzario e ho avanzato, tramite il consigliere regionale Diego Petrucci, questa proposta all’assessora Spinelli, mentre a livello comunale abbiamo portato avanti la riprogettazione dell’intervento e le procedure di gara, prevedendo la clausola legata al superamento dei massimali. Il lavoro ha pagato, visto che oggi siamo arrivati a poter annunciare la ripartenza dei lavori e non solo dei 33 alloggi, ma di tutto il lotto di riqualificazione". In questo modo, infatti, ha assicurato Latrofa sarà possibile completare a Sant’Ermete "un intervento complessivo di rigenerazione urbana con la riqualificazione nei fabbricati esistenti di ulteriori 20 alloggi per consegnarli a chi ne ha diritto: non ci credevano neppure i comitati di quartiere, ma credo invece che questa vicenda sia un esempio di buona politica". Infine, Petrucci ha rilanciato la proposta di legge regionale "attualmente ferma in commissione che permette di far riscattare a chi ha raggiunto 18 anni di assegnazione continuativa l’alloggio popolare consentendo di reperire risorse fresche da investire nei cosiddetti alloggi di risulta sfitti (migliaia in Toscana) perché non a norma: significherebbe dare finalmente un tetto a circa 10 mila toscani".

Gab. Mas.