Salviamo i nostri amici alberi. Cambiamo il mondo insieme

Le foreste del Parco Migliarino San Rossore: un bene da custodire e di cui siamo responsabili. CLASSE II A, SCUOLA PRIMARIA "OBERDAN", PISA.

Salviamo i nostri amici alberi. Cambiamo il mondo insieme

Salviamo i nostri amici alberi. Cambiamo il mondo insieme

Se un albero potesse parlare direbbe a noi bambini: "Io sono vita, ama la natura e rispetta l’ambiente". Abbiamo riflettuto su queste parole e, dopo aver approfondito l’argomento, abbiamo scoperto di aver ricevuto il grande dono della natura e abbiamo compreso l’importanza degli alberi perché senza di essi la vita sulla terra sarebbe impossibile.

Vogliamo raccontarvi la semplicità e la gentilezza degli alberi del parco Migliarino San Rossore: una bellissima oasi verde di tanti mila ettari di boschi, pinete, acquitrini e dune di sabbia.

Gli alberi sono tutti belli anche se diversi: "Le querce con le braccia che vanno giù e i pioppi con le braccia all’insù. Gli olmi sono speciali perché hanno le braccia orizzontali e gli ontani con i piedi sempre nell’acqua. E con dolce movimento tutti si dondolano al vento e toccano il cielo con le foglie". In primavera alcuni si vestono di mille colori e i loro fiori profumano l’aria, altri invece sono verdi tutto l’anno.

Gli alberi sono generosi perché sono la casa degli uccellini e sulla loro corteccia vivono tanti insetti. I loro fiori sono il nutrimento delle api che lavorano per l’impollinazione di molte specie vegetali che garantiscono buona parte della produzione di cibo.

Gli alberi sono il rifugio per alcuni animali, come gli scoiattoli che nei loro tronchi trascorrono tutto l’inverno. Con le loro radici gli alberi tengono fermo il terreno evitando così frane e smottamenti e dando stabilità al suolo. Gli alberi ci proteggono dai rumori e ci offrono l’ombra naturale fresca per ripararci dal sole nelle estati più torride, purificano l’aria dallo smog facendoci respirare aria pura e ci regalano frutti gustosi da mangiare. Di ogni albero dobbiamo avere cura e rispettare tutta la natura ma a volte l’uomo dimentica e dove c’era un prato ora c’è una città.

Il cemento divora il verde e noi bambini sentiamo il bisogno di correre a piedi nudi nei campi, sdraiarci sui prati e sognare a occhi aperti. Chi è arrivato che lo smog ha portato? E’ stato l’uomo che ha costruito e ha distrutto.

Ogni estate assistiamo al triste spettacolo di fiamme, di fuoco, di fumo e di scintille che devasta i nostri boschi e la maggior parte degli incendi è provocata dall’uomo.

Se noi non interveniamo, la natura perdiamo. Ma questo noi non vogliamo perché l’ambiente siamo noi. Crediamo non sia difficile dare amore ai nostri amici alberi, sempre preziosi e ospitali e ai quali un grande GRAZIE in coro noi cantiamo.