Ripartire dopo la morte di Mattia. Silenzio, fiori e il primo allenamento. A spronare la squadra è la fidanzata

eri il Castelfiorentino United è tornato ad allenarsi, a porte chiuse. Sofia era passata a ritirare gli effetti personali

Ripartire dopo la morte di Mattia. Silenzio, fiori e il primo allenamento. A spronare la squadra è la fidanzata

Ripartire dopo la morte di Mattia. Silenzio, fiori e il primo allenamento. A spronare la squadra è la fidanzata

Attimi di commosso silenzio, un mazzo di fiori posato al fianco della decina che già sono stati portati, e poi un caloroso applauso. Così un nutrito gruppo di ragazzi della categoria 2007 ieri ha voluto riunirsi di fronte alla scritta “Ciao Mattia“, realizzata di fianco all’ingresso dello stadio Neri di Castelfiorentino. Uniti nel ricordo di Mattia Giani, 26enne calciatore della prima squadra scomparso per quel malore che l’ha portato via in 17 minuti, sul terreno di gioco a Campi Bisenzio, durante la partita di Eccellenza tra Lanciotto e Castelfiorentino United. Nel frattempo, all’interno dell’impianto di viale Roosvelt i compagni di squadra di Mattia si sono ritrovati per svolgere il primo allenamento dopo l’accaduto. A partire dalle 18, uno ad uno dal capitano ai tutto lo staff hanno iniziato ad entrare negli spogliatoi per cercare di ripartire. Non è stata la prima volta che si ritrovavano al campo, era già successo martedì, ma in quell’occasione niente scarpini da calcio o palloni che rotolano, solo la volantà di chiudersi all’interno del luogo più intimo per una squadra, stringersi l’uno accanto all’altro con il dolore ancora negli occhi e nel cuore. A distanza di qualche giorno la situazione emotiva non è cambiata, ma gli impegni calcistici purtroppo incombono e in qualche modo dovranno essere onorati, anche perché come ha sottolineato lo stesso allenatore Scardigli nei giorni scorsi, è quello che vorrebbe Mattia, che era innamorato del calcio. E quello che ha chiesto la stessa fidanzata del giovane di Ponte a Egola tragicamnete scomparso, passata dallo stadio per ritirare le cose di Mattia che erano rimaste al campo sportivo.