Per tutelarci dall’inquinamento acustico possiamo intervenire sia sulle fonti di rumore sia schermando le nostre case o luoghi di lavoro. L’impatto acustico, infatti, può essere ridotto isolando il proprio edificio: installando pannelli e pavimenti fonoassorbenti, infissi a chiusura ermetica e vetri stratificati. L’Agenzia europea per l’ambiente consiglia alcune pratiche per la diminuzione del rumore stradale. Dal semplice uso di asfalti e pneumatici silenziosi all’utilizzo di motori elettrici. Le città potrebbero costruire tunnel sotterranei o deviare su tangenziali esterne il traffico. Anche le restrizioni oraria o della velocità possono ridurre il rumore. Consigli simili sono già applicati al traffico ferroviario e aereo, infatti di notte i treni ed i voli passeggeri si riducono. Si potrebbero realizzare maggiori zone verdi e silenziose accessibili a tutti. Vicino alla nostra scuola abbiamo ben quattro giardini pubblici e in centro a Cascina il Corso è già da alcuni anni una zona pedonale.
Sono state create, anche a Cascina, delle centraline di controllo dell’inquinamento di cui una vicina alla nostra scuola. Infine un ultimo escamotage per diminuire questi rumori è invogliare le persone ad acquistare elettrodomestici silenziosi e usarli con cautela. Il nostro obiettivo è stato quello di rendere più persone possibili consapevoli dei rischi e danni causati dall’inquinamento acustico ma anche delle buone pratiche per eliminarlo o limitarlo.