
Magari la scrollata arriverà con l’ufficializzazione delle candidature, ma a cinque mesi dal voto - ottobre dovrebbe essere il mese...
Magari la scrollata arriverà con l’ufficializzazione delle candidature, ma a cinque mesi dal voto - ottobre dovrebbe essere il mese giusto per la Toscana, con lo slot di domenica 12 già prenotato dall’uscente Giani - ormai il trend è così consolidato dopo quattro rilevazioni che per il sindaco di FdI, Alessandro Tomasi, la cavalcata alla conquista di Palazzo Strozzi Sacrati ha già assunto i contorni di una remuntada. Almeno stando all’ultimo sondaggio di maggio di Emg Different commissionato da Toscana Tv. Se si votasse domani, alle regionali il centrosinistra batterebbe per distacco il centrodestra di 19 punti e mezzo (58% contro 38,5%) ed Eugenio Giani resterebbe presidente già al primo turno in atarassia col 58% dei consensi contro il 37% di Tomasi. Fanalino di coda, il terzo incomodo civico Alessandro Del Ghingaro inchiodato al 2% (come la sua lista).
Un esito ben diverso da quel 10% spuntato fuori dal sondaggio Winpoll (Bellosi-D’Annibale) che incoronava ‘L’Altra Toscana’ del sindaco viareggino, ancora in fase di varo. Il governatore in carica del Pd aspetta sì il via libera dal Nazareno per il bis, ma nel frattempo poggia la testa su quattro cuscini. Perché da marzo a oggi il tasso di conoscenza è aumentato di 17 punti sforando la soglia del 90%, con più di un toscano su due dei mille intervistati da Emg che assicura di fidarsi di lui (54%). E l’operato della sua giunta? Sopra il 70% di gradimento. Per quanto, questo l’elemento di novità, meno di un toscano su due può dire di conoscere i suoi assessori. Spicca solo Stefania Saccardi. La vice di Giani ha un 44% come indice di conoscenza.
Francesco Ingardia