Querela Gozi-Logli: l’udienza "Contro di me solo calunnie" Il pm, "archiviare il caso"

Omicidio Ragusa: il giudice si è riservato, dovrà decidere se procedere per le accuse di diffamazione verso il marito di Roberta e l’ex detenuto che accusò il super testimone di falso .

Querela Gozi-Logli: l’udienza  "Contro di me solo calunnie"  Il pm, "archiviare il caso"

Querela Gozi-Logli: l’udienza "Contro di me solo calunnie" Il pm, "archiviare il caso"

Ieri Logli non c’era. Davanti al gip si è discussa la richiesta di archiviazione sulla doppia querela proprio per Antonio Logli (rappresentato dall’avvocato Matteo Mezzapesa) e per il detenuto che recentemente ha sostenuto che Loris Gozi avrebbe mentito sull’omicidio Ragusa. L’accusa è di diffamazione e calunnia in concorso. La giudice Castellano si è riservata: dovrà decidere se archiviare o meno il caso. Il marito dell’imprenditrice e mamma di Gello è in carcere per scontare 20 anni per aver ucciso la moglie e averne distrutto il corpo. L’uomo, con il suo avvocato Andrea Vernazza, ha chiesto la revisione del processo per nuovi elementi, tra cui la testimonianza, appunto, dell’ex detenuto pisano. Richiesta dichiarata inammissibile dalla Corte d’appello di Genova, è pendente il ricorso in Cassazione. Gozi, raccontando di aver visto quella notte di 11 anni fa, prima l’ex impiegato comunale davanti ai campi vicino casa attraverso cui sarebbe scappata la moglie dopo aver scoperto che la sua amante era Sara Calzolaio, e poi una coppia litigare in strada, è stato il testimone principale nella vicenda giudiziaria. L’ex detenuto (ora ai domiciliari) di 60 anni ha però messo in dubbio le sue parole. Si erano conosciuti in carcere quando erano al Don Bosco, dove Gozi avrebbe confidato all’altro di non aver detto la verità su quella sera. Il 60enne (ieri presente assistito dal suo legale Roberto Nocent) incontrò poi Logli nel carcere a Massa e gli riferì quel fatto. Da qui le nuove indagini difensive e le trasmissioni tv. E le querele per calunnia e diffamazione di Gozi (con l’avvocato Cozza), verso Logli e l’ex detenuto. Il biglietto scritto da quest’ultimo fu letto nel programma "Quarto Grado", ma lui non è mai stato intervistato in tv.

A. C.