Psichiatra presa a sprangate, i medici: “Le sue condizioni restano gravi”

Il bollettino medico: "Nonostante le procedure chirurgiche e anestesiologico-rianimatorie messe subito in atto il quadro rimane grave”

Pisa, 22 aprile 2023 - Sono sempre gravi e molto critiche le condizioni di Barbara Capovani, psichiatra pisana di 55 anni aggredita nel tardo pomeriggio di ieri all'uscita dell'edificio dell'Ospedale Santa Chiara dove dirige l'Unità di Salute mentale adulti.

Nel bollettino diramato oggi dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana si apprende che "nonostante le procedure chirurgiche e anestesiologico-rianimatorie messe subito in atto il quadro rimane grave. La prognosi è  riservata. Il prossimo aggiornamento sulle sue condizioni cliniche ci sarà fra 24 ore".

VIDEO: il dolore dei colleghi

Centro di gestione del rischio clinico in allerta

Messi in allerta gli organismi dedicati della Regione Toscana dopo l'aggressione alla psichiatra all'ospedale Santa Chiara di Pisa. A seguito della violenta aggressione, spiega la Regione, il Centro di gestione del rischio clinico della Regione Toscana si è subito attivato per procedere alla segnalazione dell'evento e una volta acquisite ulteriori informazioni dalla ricostruzione della dinamica dell'accaduto, la direzione generale dell'assessorato al diritto alla salute della Regione Toscana si riserva di convocare una commissione per lo svolgimento di un audit di approfondimento.

Il Centro di gestione del rischio clinico, che collabora con il settore Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione, ha subito comunicato le informazioni finora ricevute alla responsabile Giovanna Bianco, referente della Regione presso l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. In stretta collaborazione, si sta procedendo all'implementazione all'interno del sistema integrato per la gestione del rischio clinico (Si-Grc) di un modulo regionale dedicato alla raccolta delle segnalazioni degli atti di violenza nei confronti degli operatori sanitari.

Il direttore del Centro gestione del rischio clinico, Pasquale Giuseppe Macrì, intende organizzare a breve un incontro con le prefetture per incrementare le strategie di difesa per i sanitari.