MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Anziana e disabile: "Manca ambulanza notte in corsia"

L’87enne era stata ricoverata, poi dimessa. L’Asl: "Tutti i mezzi erano impegnati in urgenze".

l’ASL Toscana Nord Ovest ha fatto sapere che, «dopo mezzanotte, le ambulanze disponibili sono riservate. alle emergenze»

l’ASL Toscana Nord Ovest ha fatto sapere che, «dopo mezzanotte, le ambulanze disponibili sono riservate. alle emergenze»

di Mario Ferrari

Una notte trascorsa in ospedale nonostante le dimissioni, a causa dell’indisponibilità di ambulanze. Una brutta disavventura è quella capitata giovedì scorso a una donna di 87 anni, con disabilità (legge 104) e altre patologie, che ha vissuto un incubo notturno dopo una giornata già difficile all’ospedale di Cisanello. A raccontare la vicenda è la figlia dell’anziana, Antonietta Scafuri, che l’ha assistita per tutta la giornata. Tutto ha avuto inizio durante una seduta pomeridiana di dialisi, nella quale la donna ha subito un’emorragia ed è stata sottoposta a una trasfusione d’urgenza, per poi essere condotta al pronto soccorso per monitoraggio. Alle 23.30, a emergenza rientrata, sono state formalizzate le dimissioni: dopo il grande spavento, sembrava che la giornata potesse concludersi serenamente.

La paziente avrebbe dovuto essere riportata a casa in ambulanza. Tuttavia, quella notte, non vi erano mezzi disponibili per effettuare il servizio. "Durante la notte – spiega la figlia – le poche ambulanze disponibili sono riservate alle emergenze, anche in assenza di richieste". Impossibilitate a rientrare, madre e figlia sono state costrette ad attendere all’interno del pronto soccorso fino alle 7 del mattino. "Mia madre è riuscita fortunatamente a trovare un letto dove riposare, mentre io sono rimasta tutta la notte su una sedia". "Si tratta – prosegue Scafuri in una lettera – di un disservizio che non colpa del personale sanitario ma di una scarsa organizzazione di chi gestisce la struttura, sia sul piano amministrativo che politico. Non sarebbe più semplice garantire almeno un’ambulanza per questo tipo di servizio, così da permettere alle persone anziane di rientrare nelle proprie case. In questo modo si eviterebbe di occupare un letto al pronto soccorso e si alleggerirebbe il carico di lavoro, già elevato, per il personale". L’87enne non è stata l’unica a vivere questa situazione: "Quella sera –continua – c’erano altre persone nelle stesse condizioni, in attesa di tornare a casa. Ho assistito personalmente a un’accesa discussione tra il personale sanitario e i parenti di un’anziana, desiderosa di rientrare dopo ore di ricovero". Da qui una considerazione della donna: "Si investono ingenti somme nella costruzione dell’ospedale all’avanguardia: perché non cominciare a risolvere questi piccoli problemi organizzativi, garantendo un servizio di ambulanza anche per le dimissioni notturne? Senza i servizi basilari, siamo al punto di partenza". Il servizio di trasporto per le dimissioni è gestito dalla sanità territoriale. Sull’episodio, l’ASL Toscana Nord Ovest ha fatto sapere che, "dopo mezzanotte, le ambulanze disponibili sono riservate esclusivamente alle emergenze. Evidentemente, quella notte, erano tutte impegnate. Ci scusiamo per il disagio".