VOLTERRA
L’opportunità in più per blindare il pronto soccorso ed i pazienti colpiti da ictus? Secondo il gruppo consiliare ‘Per Volterra’ può passare dall’inserimento nella cosiddetta ‘rete regionale ictus’, una catena di controllo che assicura una risposta specifica per la presa in carico dei pazienti colpiti da ictus. "Il pronto soccorso di Volterra, per il bacino e la tipologia di pazienti che serve e per l’età media della popolazione della Valdicecina, è il presidio ospedaliero ottimale per poter essere inserito nella rete regionale ictus – è la proposta lanciata dal gruppo consiliare – anche allo scopo di poter offrire un servizio sanitario in più ai turisti e per valorizzare il lavoro di Auxilium Vitae".
"Si tratta – si legge ancora nella nota – di un trattamento che viene eseguito in urgenza nelle ‘stroke unit’, ossia in centri specializzati ubicati negli ospedali principali, ma che è possibile eseguire anche in un pronto soccorso inserito nella specifica rete. Vedi l’esempio di Cecina. Non si trova quindi il motivo per cui ad oggi, nonostante la disciplina regionale in materia di emergenza Covid sui percorsi tempo-dipendenti, non si possa abbracciare la proposta di inserire il pronto soccorso del Santa Maria Maddalena nella rete ictus. Su questo argomento – secondo il gruppo di minoranza - ci dovrà essere un’unione di intenti. Per questo avanzeremo, attraverso una mozione in consiglio comunale, richiesta alla Asl".