
Primož Roglič, 35 anni, campione di ciclismo qui con la maglia rosa ad inizio Giro
Pisa, 31 maggio 2025 – “In pieno giorno, qualcuno ha fatto irruzione nel nostro camper a Pisa”. È il racconto, drammatico, affidato al quotidiano sloveno Siol da Lora Klinc, moglie del campione ciclistico Primoz Roglic. Il fatto è avvenuto il 20 maggio scorso, durante la decima tappa del Giro d’Italia, la cronometro individuale di 29 chilometri con arrivo proprio a Pisa.
Secondo quanto riportato dal giornale sloveno, la donna – che quel giorno si trovava sul percorso della gara assieme ai due figli della coppia, di 6 e 3 anni – ha raccontato che l’episodio è accaduto mentre il camper era regolarmente parcheggiato nell’area dedicata proprio a Pisa vicino allo Stadio. “Hanno rotto una finestrino – ha spiegato – e rubato un portatile che era nascosto sotto il letto, un cellulare che Primoz mi aveva portato dalle Olimpiadi di Tokyo, del denaro e due anelli”. Il furto è avvenuto mentre la famiglia stava assistendo alla gara, nell’area che era destinata al parcheggio dei mezzi degli atleti e dei loro familiari proprio vicino all’Arena Garibaldi. Non è chiaro se siano state sporte denunce alle autorità.
Per Roglic, leader della Red Bull – Bora– hansgrohe, quello del 2025 non è stato un Giro fortunato. Dopo tre cadute in pochi giorni – l’ultima proprio prima della cronometro di Pisa, durante la ricognizione su asfalto bagnato, alla curva del ponte di Mezzo – il trentacinquenne sloveno si è ritirato nel corso della sedicesima tappa, con un ritardo ormai incolmabile dal leader della classifica Isaac Del Toro. “Mi sento a malapena vivo”, aveva confidato il campione dopo una delle tappe più dure, in cui aveva sofferto un notevole calo fisico.
Alla sfortuna sportiva si è dunque aggiunta anche l’amara esperienza di un furto che non ha dato certo una bell’immagine di Pisa, in un’area, quella nei pressi del Duomo e dei parcheggi frequentati da migliaia di turisti ogni giorno che più volte è presa di mira da furti e dai rapinatori che agiscono ai danni delle auto spaccando i finestrini per poi rubare spesso valige e oggetti personali lasciati nei mezzi.
La tappa del giro era arrivata a Pisa dopo un assenza di 35 anni, un giorno storico per la città che ha visto migliaia di persone assistere alla gara lungo il percorso della tappa partita da Lucca con arrivo all’ombra della Torre in piazza dei miracoli.
Enrico Mattia Del Punta