
PISA
Finalmente senza mascherine e con un buon numero di aule in più sulle quali poter contare. "La prima campanella è suonata senza intoppi. In serenità" dice il presidente della Provincia Massimiliano Angori che ieri mattina ha fatto visita a numerosi istituti di Pisa. Tutto un altro clima rispetto alle proteste roventi dello scorso anno scattate per l’emergenza aule. "Tutto questo è stato possibile grazie alla creazione del Tavolo per la programmazione dell’edilizia scolastica cittadina che adesso proseguirà con un tipo diverso di organizzazione per monitorare il completamento degli ultimi cantieri e soddisfare le altre richieste".
Presidente Angori, l’emergenza in senso stretto è stata ’tamponata’ con interventi mirati nelle scuole più in difficoltà. Quali sono le questioni ancora aperte?
"Per gli istituti di via Benedetto Croce il problema spazi è stato risolto grazie all’intesa fra le due dirigenti per mettere a disposizione del Dini 5 aule presso il Pacinotti. Però c’è un progetto a lungo termine: una nuova palazzina, collocata per esigenze nello spazio del cortile, per le esigenze di tutto il complesso. Niente moduli prefabrricati, quindi, ma una soluzione maggiormente duratura. Per la quale ovviamente servireanno le risorse e e l’ok della Soprintendenza".
Liceo Carducci?
"Sono state messe a disposizione 1 aula nella sede principale mediante la realizzazione dei lavori di adeguamento funzionale dell’ex laboratorio di chimica che sarà consegnata ormai a breve; 4 aule e relativi servizi igienici al piano terra dell’Istituto Fascetti. Ed è stata confermata la disponibilità dell’intera Palazzina Aeronautici presso Iti. Per il futuro , di concerto con la Soprintendenza per il parere di competenza, provvederemo alla predisposizione di elaborati relativi al recupero di altri spazi nella zona dell’atri, opera che prevede l’avanzamento dei prospetti del fabbricato. Ma non basterà. Quindi il progetto è di riqualificare alcuni spazi esistenti e inutilizzati all’Itis Da Vinci, magari ampliandoli, per poi destinarli al Carducci. In attesa di questi lavori la Soprintendenza ha dato un parere preliminare favorevole all’installazione di moduli prefabbricati ma solo se provvisori. Il 18 luglio si è svolto un incontro con il sovrintendente e il funzionario di riferimento. Ne abbiamo ricevuto indicazioni di massima per l’impostazione dei progetti".
Terzo istituto che era in sofferenza: il liceo Buonarroti.
"Grazie alle aule in più che abbiamo recuperato con interventi ad hoc la situazione critica è rientrata. Manca l’avvio della ristrutturazione del ex biblioteca provinciale. Il progetto esecutivo di recupero funzionale degli spazi è stato redato dal professionista incaricato. E’ in corso la verifica degli elaborati".
Francesca Bianchi