Adrasto Brilli ha vinto la XV edizione del premio di pittura “Marco Verdigi” svoltosi presso Cosmopolitan Club a Tirrenia, Al secondo posto è stata giudicata l’opera di Giuseppe Albi, al terzo quella di Enrico Serraglini, al quarto posto si è classificata Michela Masini, al quinti e ultimo posto ai fini delle premiazioni Daniela Tizianini. La manifestazione era organizzata come ogni anno dall’associazione Dannunziana e dalla Pro Loco Litorale, avendo come supporter istituzionali la Fondazione Pisa, il Comune di Pisa e Società e Salute. A consegnare i premi, Patrizia Ciardi, infaticabile presidente di Dannunziana, e Giampaolo Volpi. vicepresidente della Pro Loco della quale è presidente un altro infaticabile personaggio, Pier Luigi Zucchelli. La manifestazione del 2023 ha visto la presenza di dodici dipinti. Le opere sono state giudicate dalla commissione di buon livello. Nel presentare la classifica il presidente Ilario Luperini ha ricordato i criteri che hanno determinato la decisione della commissione: capacità espressiva, tecnica, aderenza al soggetto e originalità dell’opera. Il tema della XV edizione del premio “Marco Verdigi” era “Vivere lo sport sul litorale pisano, storia e attualità”. La commissione era formata da Ilario Luperini, Massimiliano Sbrana, Lucia Campus, Laura Venturi, Paolo Grigò, Renzo Castelli, Roberto Sonnini. Come sappiamo i genitori di Marco Verdigi sono entrambi scomparsi.
A rappresentare la famiglia era presenti la zia, Fiorella Verdigi con il marito Paolo Gadaleta che hanno i ruoli di presidente e vice dell’associazione che si è formata per ricordare questo eroe civile. La vicenda della quale fu protagonista Marco Verdigi è nota ma non è mai male ricordarla. Il 21 agosto del 2004, due bambini di 8 e 10 anni stavano facendo il bagno in un mare molto agitato. Assenti i genitori, erano stati affidati al nonno. La onde stavano mettendo in seria difficoltà i due bambini e Marco Verdigi, che era sugli scogli con alcuni amici a prendere il sole, si accorse del pericolo e non ebbe incertezze nel tuffarsi e portarli in salvo. Purtroppo, quando ormai l’azione era stata compiuta con successo, un’onda violenta lo spinse contro uno scoglio dove batté la testa perdendo i sensi. Il mare portò in breve lontano il corpo del giovane che fu ritrovato dopo una settimana. Per questo eroico sacrificio fu assegnata a Marco Verdigi la medaglia d’oro al valor civile.