Precipita dalle spallette dell’Arno. Recuperato dai vigili del fuoco

Trentenne straniero finisce in ospedale con politrauma cranico e agli arti, ma non corre pericolo di vita. Ennesimo incidente del genere nella notte della movida. Rischia anche una multa fino a 300 euro.

Precipita dalle spallette dell’Arno. Recuperato dai vigili del fuoco

Precipita dalle spallette dell’Arno. Recuperato dai vigili del fuoco

L’ennesimo volo dalle spallette. Nella notte di sabato, intorno alle 23, un uomo di 30 anni, di origini straniere è precipitato dalle spallette del lungarno Mediceo. Immediato l’allarme e l’intervento dei Vigili del Fuoco e del 118. L’uomo è stato trasportato al Pronto soccorso di Cisanello in stato cosciente ma con politraumi cranici ed agli arti inferiori ed in codice 1 (rosso). Il 30 marzo, cadde dalle spallette un 15enne italiano trasportato a Cisanello in codice giallo. Le operazioni di recupero del ferito si sono svolte con una tecnica ormai "rodata" dai vigili del fuoco che sono intervenuti con l’autoscala ed hanno usato tecniche di soccorso alpinistico ossia hanno immobilizzato e poi imbracato su una lettiga per essere poi lasciato alle cure del 118 una volta arrivato sulla sede stradale. In quel punto, del lungarno, l’altezza dalla spalletta al basamento di cemento a livello del fiume, è considerevole: si superano i 4 metri e mezzo. Siamo all’inizio della stagione estiva e, come ogni anno, decine e decine di persone si siedono e consumano bevande, alcol e cibo proprio là dove si rischia per la propria vita. Da marzo del 2010, vige l’ordinanza sindacale che vieta, pena sanzione pecuniaria dai 100 ai 300 euro, di camminare o sdraiarsi sulle spallette, e questa ordinanza è riportata su placche sia in lingua italiana che inglese. Sul cemento che costeggia l’Arno nel 2009, infatti, persero la vita due giovanissimi facendo un volo di diversi metri nel sonno.

I due si erano addormentati proprio sulle spallette e, girandosi, non si sono accorti che stavano finendo nel vuoto. Poi fu la volta, ad aprile e ottobre 2010, di un nordafricano e un australiano, che se la cavarono, con qualche frattura. Fratture multiple (ma per fortuna non mortali) le ha riportate anche il turista canadese volò davanti all’hotel Victoria. Il 30 luglio scorso due tunisini caddero in circostanze non chiare giù dalle spallette riportando traumi per 40 giorni. Passano poche settimane, ed è stata la volta di una turista britannica di origine scozzese. Con l’inizio dela bella stagione, le spallette saranno sempre più luogo di ritrovo e socializzazione ma soprattutto per stranieri e turisti questa suggestiva parte di Pisa può trasformarsi in un pericolo per la loro vita.

Carlo Venturini