REDAZIONE PISA

"Poste, rivoluzione digitale in tutti i 116 uffici"

Alessia Bogi è la prima direttrice pisana a ricoprire questo incarico. In visita alla nostra redazione, illustra i nuovi servizi per i cittadini

di Guglielmo Vezzosi

E’ la prima direttrice pisana doc alla guida della sede provinciale di Poste Italiane. Non era mai accaduto, almeno dal 1945 ad oggi. Donna, moglie e madre, Alessia Bogi ha già ricoperto importanti incarichi all’interno di Poste Italiane, alla direzione provinciale di Siena e prima come responsabile commerciale delle filiali di Grosseto e Livorno. Fin dal suo arrivo a Pisa, nelle scorse settimane, ha immediatamente avviato azioni per dare impulso ai nuovi indirizzi aziendali in tema di sviluppo dei processi di digitalizzazione e orientamento verso il web, servizi innovativi per il cliente, ma anche attenzione alla formazione dei giovani e restyling degli uffici.

Insomma un pacchetto di interventi che dovranno dare il segno della piena ripartenza di Poste Italiane "anche se va detto – precisa la direttrice – che Poste Italiane non si è mai fermata. Anche nei momenti del più duro lockdown gli uffici postali hanno sempre garantito una presenza capillare sul territorio e un presidio a disposizione dei cittadini fin nei centri più piccoli".

L’occasione per fare il punto della situazione è stata una gradita visita che la direttrice provinciale di Poste Italiane ha voluto fare alla nostra redazione. Andiamo per ordine. Organici: a livello provinciale Poste Italiane conta 435 dipendenti operativi in 116 uffici postali. Le donne sono 435 (78% del totale) – dice con soddisfazione la direttrice – rilevando che "la sede pisana batte in questo senso anche un altro record: l’intero staff direttivo, in piazza Vittorio Emanuele, è interamente composto da donne. Possiamo contare anche su 45 consulenti finanziari e ogni ufficio postale è attrezzato con sale dedicate alle consulenze, che avvengono garantendo standard di efficienza, riservatezza e in totale sicurezza. Non solo: 10 consulenti hanno a disposizione veicoli green aziendali e possono spostarsi in ogni angolo della provincia di Pisa in base alle esigenze e necessità. Professionisti molto preparati, per rispondere alle esigenze dei clienti e insieme un capitale umano importantissimo, che fa la differenza assoluta e che ci consente di essere presenti con proposte all’avanguardia anche nell’ufficio postale più piccolo".

Ma la vera cesura tra il prima e il dopo è stata rappresentata dal Covid e in questo Poste Italiane ha saputo dimostrare flessibilità e spirito di adattamento, caratteristiche che consentono oggi di ripartire rilanciando nuovi servizi: "Alcuni numeri su tutti. Nel 2019, prima del Covid, i clienti serviti in presenza ogni giorni negli uffici pisani sono stati mediamente 11mila, scesi a 9mila nel 2020, mentre quest’anno siamo già a oltre 8mila clientigiorno. Nel frattempo però abbiamo dato forte impulso all’offerta digitale e da remoto con una spinta fortissima verso l’innovazione e l’utilizzo dei canali web e digitali che consentono oggi di usufruire di servizi avanzatissimi (per privati cittadini, professionisti, partite Iva) stando comodamente davanti a un computer a casa o al lavoro. Insomma una sorta di ufficio postale aperto 24 ore su 24".

Tra i servizi di ultima generazione la direttrice Bogi ricorda la possibilità dei pagamenti con codice Postepay: basta inquadrare il codice Qr da App Postepay o direttamente dalla fotocamera dal proprio smartphone e si possono effettuare pagamenti in tutti gli uffici postali e nelle attività convenzionate. O ancora, la nuova Rc auto, copertura assicurativa che già nel pacchetto base comprende garanzie dedicate ai familiari e a passeggeri a bordo, mentre procede l’installazione di nuovi Atm Postamat negli uffici postali pisani: 51 ne sono già dotati (ultimo in ordine di tempo quello appena inaugurato a Forcoli) ma nel corso dell’anno sono in programma altre due nuove installazioni e diverse revisioni di impianti esistenti da sostituire con quelli di nuova generazione.

Un’azienda che si rinnova e guarda ovviamente con interesse ai giovani: "Investiamo molto sui sui neoassunti con laurea magistrale in materie economico-finanziarie, che – aggiunge la direttrice – si stanno rivelando sempre di più come settori strategici per l’azienda, fortemente orientata verso la specializzazione negli investimenti finanziari e verso i settori del credito e delle assicurazioni".

Ma senza dimenticare, ovviamente, i settori tradizionali, dove da sempre batte il cuore di Poste Italiane, ovvero corrispondenze e pacchi (anche sulla forte spinta dell’e-commerce che nel 2020 ha avuto un crescita record del 178% sul 2019) e anche la filatelia, che da sempre esercita fascino e attrazione unica e la cui offerta è ampia e articolata e anche a Pisa prevede uno sportello dedicato con tutte le novità e il supporto informativo professionale ai collezionisti.