Pisamo chiude il bilancio di esercizio 2022 con oltre 800 mila euro di utile, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Lo rende noto la municipalizzata della mobilità precisando che l’utile netto è di 834.945 euro, rispetto ai 490.633 del bilancio 2021. La società, che ha come socio di maggioranza il Comune di Pisa e e come soci minori i Comuni di Vecchiano e Calci, si occupa per loro conto di mobilità urbana, viabilità, circolazione stradale, traffico e sosta. Pisamo, spiega la nota dell’azienda, "è riuscita a conseguire il risultato nonostante la performance risulti condizionata dal conflitto russo-ucraino e dalla trascorsa emergenza sanitaria legata al Covid, eventi che hanno pesantemente ridotto l’entità dei flussi turistici: il bilancio, tuttavia, evidenzia un processo di progressivo incremento del numero di turisti che raggiungono Pisa con mezzi propri, mentre il flusso di bus turistici segna decisamente il passo".
I ricavi della sosta pubblica sono cresciuti di 3,8 milioni di euro rispetto al 2021, ma su questo dato incide in modo determinante la fine delle restrizioni imposte dalla pandemia. "Nello specifico - spiega Pisamo - i ricavi dalla gestione del parcheggio di via Pietrasantina, che rappresenta la porta d’accesso prediletta di quanti raggiungono la città in autobus per visitare Piazza del Duomo, si sono attestati sui 2,6 milioni, ovvero più che decuplicati rispetto ai livelli del 2021. Si evidenziano importanti incrementi anche per i parcheggi in struttura di via Cammeo e via Piave i cui ricavi complessivi, anche grazie agli interventi di ampliamento e modernizzazione hanno superato il milione di euro e risultano in continua crescita". Sul bilancio spiccano anche i lavori pubblici eseguiti da Pisamo nel 2022 "per conto del Comune di Pisa per un valore di oltre 5 milioni di euro a fronte dei 2,6 milioni del 2021, mentre per il 2023 è stato previsto a budget un ulteriore incremento dei lavori per conto del Comune di Pisa per un valore di oltre 7 milioni di euro".
Infine, i ricavi provenienti dal ripristino delle manomissioni stradali "dovuti a lavori d’intervento delle società di telefonia, acqua, gas ecc., fanno segnare un incremento di circa 100 mila euro". Pisamo conclude annunciando che il 5% dell’utile di esercizio conseguito, pari 41.747 euro, sarà destinato alla riserva legale e il residuo di 793.198 euro sarà invece impiegato a copertura delle perdite degli esercizi precedenti" con l’obiettivo dunque di un progressivo riequilibrio finanziario rispetto agli anni bui della pandemia con le entrate pressoché azzerate.