
La cerimonia di insediamento del nuovo rettore della Scuola Superiore Sant'Anna, Nicola Vitiello a Pisa, il 12 giungo 2025 (foto di Enrico Mattia Del Punta)
Pisa, 13 giugno 2025 – Un forum nazionale su politica ed economia internazionale da costruire annualmente a Pisa per supportare le istituzioni maggiore attenzione alla ricerca scientifica e creare un Innovation Hub nel nuovo parco tecnologico di San Giuliano Terme.
Sono i principali obiettivi del mandato illustrati ieri dal rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Nicola Vitiello, durante la cerimonia del suo insediamento: professore ordinario di bioingegneria, 41 anni, è il più giovane rettore d’Italia. Ospite della cerimonia Roberto Garofoli, presidente di sezione del Consiglio di Stato, che ha tenuto un intervento dal titolo: “Gli studi d’eccellenza, i bisogni del Paese e il governo delle sue fragilità”. “Sono certo - ha detto agli allievi - che l’eccellenza del percorso di formazione e conoscenza fatti al Sant’Anna, insieme a una giusta dose di esperienza, curiosità e coraggio, vi consentirà di assicurare quella qualità di analisi, valutazioni e decisioni di cui il Paese ha più che mai bisogno”.
Dunque un Forum nazionale su politica ed economia capace di creare una piattaforma scientifica di possibili soluzioni da consegnare ai decision maker. E’ forse il principale punto programmatico del mandato del nuovo rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Nicola Vitiello, «perché possiamo contare su scienziati sociali di primissimo livello capaci di studiare temi di grande complessità offrendo un ventaglio di soluzioni utile alla nostra nazione».
Un obiettivo molto ambizioso.
«Sì, che potrebbe vedere realizzati i primi appuntamenti-satellite entro la prossima primavera e il forum vero e proprio che candida Pisa a essere un think thank nazionale fin dal 2027. Credo che la Sant’Anna debba diventare sempre di più luogo dove si decifra la complessità e si progettano soluzioni per governarla/padroneggiarla. Negli ultimi mesi ho approfondito alcune ricerche di primo livello che offrono soluzioni innovative per questioni attuali come politiche industriali ed economiche, immigrazione, inclusione sociale, divari salariali, sostenibilità del welfare, progressività del sistema fiscale (solo per citare alcuni temi). Il Sant’Anna Politics & Economics Forum può dare alla qualità della nostra ricerca la possibilità di avere impatto fortissimo sul Paese, attraverso un’iniziativa strutturata su due livelli. Da un lato, incontri periodici, ospitati in spazi dedicati, dove scienziati, studenti, e policy makers si confrontano sui risultati della ricerca. Dall’altro un Forum annuale di 2-3 giorni, con sessioni di alto profilo e la partecipazione delle principali figure politiche istituzionali e della società civile nazionali e internazionali».
Nei suoi sei anni di mandato quali altri obiettivi si pone?
«Mi piacerebbe continuare a generare spin off, a trasformare la nostra ricerca scientifica in trasferimento tecnologico con la nascita di aziende startup che possano contribuire ad alzare il Pil. Il nuovo Parco di San Giuliano Terme, il campus che sarà ultimato entro fine 2026 deve diventare un innovation hub: un polo capace di attrarre grandi aziende interessate a investire in programmi pluriennali di ricerca. L’idea è ambiziosa: costruire un ecosistema che combini venture client e venture capital, replicando e ampliando esperienze già esistenti».
L’obiettivo è generare valore.
«Attualmente la Sant’Anna conta 38 aziende spin off che valgono 20 milioni di euro di fatturato e 245 dipendenti: io penso che Pisa possa diventare una culla dell’innovazione e sognare prima o poi la nascita di imprese ad alto valore tecnologico, sulla falsariga delle Big Tech americane, capaci di fare di Pisa una capitale internazionale del progresso. Anche perché, come da statuto, la missione della Scuola è perseguire il progresso scientifico e la mobilità sociale legata al merito. Valori che sono anche principi costituzionali e ai quali non intendiamo rinunciare».