
Da sinistra a destra: Giuseppe Bozzi, Grazia Luchini, Stefano Del Corso, Ugo Boggi, Eugenio Giani, Emanuele Neri
Pisa, 22 maggio 2025 – Un appuntamento di rilevanza mondiale per celebrare i 25 anni di un primato assoluto. Ad autunno Pisa diventerà infatti la capitale mondiale dei trapianti da donatore vivente, perché ospiterà una conferenza durante la quale verranno redatte le prime linee guida internazionali dedicate alla sicurezza del donatore vivente di rene. Del resto, proprio nella città toscana è stato eseguito, il 27 aprile 2000, il primo prelievo di rene da donatore vivente con tecnica mini-invasiva a scopo di trapianto e da quel momento è diventata un punto di riferimento nazionale per questa procedura innovativa, con centinaia di interventi effettuati e un ruolo di primo piano nella diffusione e nella standardizzazione della tecnica in tutta Italia. Dopo il primo intervento laparoscopico del 2000, eseguito dal pofessor Andrea Pietrabissa, il percorso di innovazione è proseguito sotto la guida del Professor Ugo Boggi, figura di riferimento nella chirurgia mini-invasiva applicata ai trapianti e direttore dell’unità operativa di chirurgia generale e dei trapianti dell’Aoup, La Consensus Conference richiamerà in Toscana i principali esperti del settore da tutto il mondo.
“E’ oggi più che mai necessario – ha sottolineato il chirurgo Ugo Boggi - che il trapianto mini-invasivo da donatore vivente diventi una tecnica standard e non più riservata a casi selezionati. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale che il sistema sanitario nazionale sostenga attivamente questa evoluzione, garantendo l’accesso ai sistemi robotici anche al di fuori delle attività chirurgiche elettive e programmate. L’obiettivo è seguire il modello olandese per aumentare le donazioni: in Olanda c’è un organizzazione che va sul territorio, incontra i dializzati e i loro familiari e tra le opzioni terapeutiche presenta anche il trapianto di rene da donatore vivente, anche se non consanguineo. Con questo obiettivo lavorare a una sorta di manuale per poter seguire protocolli condiviso che sia standard in tutto il mondo”. L’appuntamento pisano è sostenuto da Fondazione Pisa, Regione Toscana, Comune e Università di Pisa, Aoup, Società italiana dei trapianti d’organo, Centro nazionale trapianti e associazione per Donare la Vita onlus. “La Toscana si conferma terra di eccellenza nella ricerca e nella sanità pubblica - ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani - ed è motivo di grande orgoglio sapere che le competenze sviluppate qui a Pisa siano oggi riconosciute e condivise a livello globale”.
Secondo il sindaco di Pisa, Michele Conti, “ospitare a Pisa questa conferenza mondiale è un traguardo straordinario dopo 25 anni in cui la nostra città è stata punto di riferimento per l’utilizzo delle tecniche più innovative di trapianto come la chirurgia robotica: senza la caparbietà e la capacità organizzativa di Ugo Boggi moltissime di queste persone che hanno ricevuto un trapianto in questi 25 anni non avrebbero potuto avere una seconda chance”.