GABRIELE MASIERO
Cronaca

"La Regione punta su Aoup. Investimento di 500 milioni"

Il presidente Eugenio Giani interviene alla presentazione del Consensus conference: "Qui l’humus giusto per far continuare a crescere la sanità".

Il maxi cantiere del nuovo Santa Chiara a Cisanello

Il maxi cantiere del nuovo Santa Chiara a Cisanello

"Lo stato di salute della sanità toscana è tutto sommato buono". Parola di Eugenio Giani. Il governatore è intervenuto alla presentazione del Consensus conference che stilerà ad autunno le linee guida internazionali dei trapianti di rene da donatore vivente e nell’occasione ha fatto il punto anche sul sistema sanitario regionale. Perché, lo aveva stimolato anche il presidente di Fondazione Pisa, Stefano Del Corso, "non è solo necessario supportare le eccellenze del nostro territorio ma continuare a garantire la sanità pubblica". "L’Aoup - ha sottolineato Giani - è una delle realtà sulla quale la regione sta facendo l’investimento più grande: il nuovo ospedale di Cisanello alla fine costerà 500 milioni ma non ci tiriamo indietro perché qui c’è l’humus giusto per far continuare a crescere la sanità pubblica. Pisa è un vanto nazionale e anche questa consensus conference merita la nostra massima attenzione e il nostro sostegno". Tuttavia, ha osservato il governatore, "al netto dei report nazionali che ci indicano come uno dei migliori sistemi sanitari italiani non mi nascondo le criticità: d’altra parte la sanità è la più grande realtà economico sociale regionale con un bilancio di 8,2 miliardi di euro".

"L’aspetto più evidente delle segnalazioni negative che riceviamo - ha spiegato Giani - riguarda l’accesso alle cure: liste di attesa e pronto soccorso. Ma le risorse del Pnrr possono innescare un radicale cambiamento. Mi aspetto, infatti, da qui a due anni i risultati prodotti dalla rivoluzione della sanità territoriale con le case di comunità che possano supportare i 46 ospedali toscani con circa il triplo dei presidi sul territorio". Sollecitato da Emanuele Neri, presidente della Scuola di Medicina, che ha chiesto a Giani di "fare della Toscana una fortezza della sanità pubblica, ma anche dell’università pubblica sempre più sotto attacco degli atenei privati telematici che rischiano di abbassare la qualità della didattica", il presidente regionale ha mandato un messaggio chiaro anche all’ambiente universitario: "Non ho alcuna difficoltà a dichiarare il mio sostegno all’università pubblica, tuttavia penso che per quanto riguarda medicina sia necessario superare definitivamente il numero chiuso, perché poi gli effetti sul territorio si vedono concretamente e noi non abbiamo un numero sufficiente di medici per dare risposte efficaci ai cittadini-utenti".

Gab. Mas.