Pirateria e ‘pezzotto’, maxi operazione della Dda. Indagini e sequestri anche in Toscana

Le persone coinvolte nell’associazione a delinquere sarebbero state attive anche a Pisa, Lucca e Livorno

Pisa, 9 gennaio 2023 – Una maxi operazione con perquisizioni in tutta Italia, disposta dalla Dda di Catania ed eseguita dalla polizia di stato, per stroncare un’organizzazione dedita alla pirateria audiovisiva. Diversi i Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale impegnati in sequestri sull'intero territorio nazionale nei confronti degli appartenenti ad una associazione a delinquere transnazionale.

In base alle indagini, l’associazione era organizzata in modo gerarchico secondo ruoli distinti e ben precisi e con promotori distribuiti sul territorio nazionale ed all'estero, avente come finalità la costante distribuzione, ad un elevatissimo numero di utenti, in ambito nazionale ed internazionale, di palinsesti live e contenuti on demand protetti da diritti televisivi, di proprietà delle più note piattaforme televisive quali ad esempio Sky, Dazn, Mediaset, Amazon Prime, Netflix, attraverso il sistema delle Iptv illegali, con profitti mensili per svariati milioni di euro.

Al fine di eludere le investigazioni, gli indagati hanno fatto uso di applicazioni di messaggistica crittografata, identità fittizie e documenti falsi; quest'ultimi sono stati utilizzati anche per l'intestazione di utenze telefoniche, di carte di credito, di abbonamenti televisivi e noleggio di server. Riscontrata la presenza su varie piattaforme social di canali, gruppi, account, forum, blog e profili che pubblicizzavano la vendita, sul territorio Nazionale, di flussi, pannelli ed abbonamenti mensili per la visione illegale dei contenuti audiovisivi fruibili anche attraverso numerosi siti illegali di "live streaming".

Sono 21 le persone indagate, attive anche in Toscana nelle città di Pisa, Lucca e Livorno. L'operazione, che si è avvalsa dell'ausilio del personale dei Centri Operativi Sicurezza Cibernetica di Reggio Calabria, Torino, Napoli, Bologna, Firenze, Roma e Bari, ha consentito di inibire il flusso illegale delle IPTV e dei siti di live streaming. Le condotte illecite sono state consumate in un lungo arco temporale e sono state interrotte grazie all'operazione in corso.