
Attraversamento passaggio a livello pericoloso via pietrasantina
Pisa, 16 febbraio 2023 – “Una bravata che probabilmente sarebbe potuta finire in tragedia". È stato un primo pomeriggio di San Valentino movimentato (o bloccato a seconda del punto di vista) quello al passaggio a livello di via padre Bruno Fedi a Gagno. Il suono insistente del clacson del convoglio Pisa-Lucca, lo sferragliare del treno sulle rotaie e lo stridere meccanico di una frenata di emergenza. Il movimento fuori dalle vetrine dei negozi di fronte al binario ha allertato i gestori delle attività. "Abbiamo visto dei ragazzi fuggire via lungo le rotaie, tanta confusione, abbiamo visto il treno fermo e un’ambulanza che ha portato via il macchinista". Alla radice della vicenda un gruppetto di pedoni indisciplinati che passeggiavano lungo i binari con il passaggio a livello chiuso.
Il macchinista se ne è accorto in tempo, del resto il convoglio procedeva a bassa velocità dopo essere partito dalla stazione di Pisa - San Rossore. Tuttavia, l’accaduto ha turbato talmente tanto il macchinista, il quale ha avuto un malore dallo spavento, da indurlo a chiedere alla sala operativa di Trenitalia di essere sostituito. Tanti i disagi, sia per i passeggeri dei treni (otto cancellati e altri sostituiti da servizio bus per i pendolari), sia per gli automobilisti con lunghe attese ai passaggi a livello chiusi. A quanto pare non si è trattato di una bravata isolata. Nella giornata post-San Valentino al passaggio a livello di Gagno c’è chi alla chiusura delle sbarre attraversa passeggiando senza paura.
"Vedo spesso pedoni che attraversano il passaggio a livello quando è chiuso – dice il passante Andrea Busalla -, tra i ciclisti, invece, sono pochi a farlo". A confermarlo è anche il residente Carlo Carico: "Mi capita spesso di vedere ragazzini delle scuole (il passaggio a livello si trova a pochi metri dall’Istituto Fascetti) passare poco prima dell’arrivo del treno".
"C’è chi attraversa con il passaggio chiuso per evitare l’attesa. A lungo andare, è un disagio per chi vive il quartiere e si trova quotidianamente la strada sbarrata. Tuttavia, il comportamento dei ragazzi non è giustificabile", afferma Rolando Silvestri. Non è una zona di passaggio solo per studenti, residenti o lavoratori, ma anche per turisti che dal parcheggio di via Pietrasantina si incamminano verso la Torre e viceversa. Per lo più gruppi guidati. "E’ consuetudine sentire il suono del clacson del treno oppure vedere turisti che, incuriositi dalle rotaie tagliano in due il quartiere di Gagno – riportano alcuni commercianti della zona -, non si fanno sfuggire un selfie sulla ferrovia già a sbarre abbassate prima dello sferragliare del convoglio".
Ilaria Vallerini