Approvata una variante in corso d’opera per il progetto di riqualificazione del Parco urbano e archeologico della Cittadella a Pisa, finanziato con fondi del Pnrr. La modifica, autorizzata dal Comune in seguito al rinvenimento di strutture murarie e manufatti di particolare interesse durante gli scavi, riguarda un’estensione delle indagini archeologiche. La variante – pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune – comporta un aumento di spesa pari a 530mila euro, corrispondente al 9,89% dell’importo contrattuale, e sarà coperta utilizzando le economie derivanti dal ribasso d’asta, come previsto dalle disposizioni ministeriali. I lavori, affidati all’impresa Lattanzi Srl, proseguiranno secondo la nuova programmazione, che prevede un’estensione dei tempi di esecuzione di ulteriori 100 giorni, fissando il nuovo termine all’11 gennaio 2025.
Il Collegio Consultivo Tecnico ha espresso parere favorevole alla variante, ritenendola conforme ai presupposti di legge. Nessuna modifica sostanziale alla natura del contratto e nessun impatto sugli obiettivi del Pnrr.
I lavori di scavo archeologico finora eseguiti hanno permesso, una volta raggiunta la quota media di 1,80 metri, di rinvenire reperti appartenenti a tre macrofasi che hanno caratterizzato la storia dell’area: le fondazioni degli antichi arsenali di origine medievale, databili intorno al 1250; le fondazioni del primo macello pubblico di Pisa, risalenti circa al 1850; e infine le fondazioni e le strutture della caserma militare costruita intorno al 1870.
La riqualificazione del Parco urbano e archeologico della Cittadella è un’operazione finanziata interamente con fondi del Pnrr per un importo complessivo di 7 milioni di euro, con la fine lavori confermata entro la fine del 2025. Il progetto prevede molteplici funzioni: un’area a verde pubblico dedicata alla fruizione collettiva, in particolare a bambini e famiglie, attrezzata come parco giochi accessibile e inclusivo, con gazebi verdi; la realizzazione di un’arena all’aperto per manifestazioni pubbliche, concerti temporanei e attività scolastiche, con capienza fino a 400 persone; una struttura ricettiva con funzioni di ristorante, per favorire la piena fruibilità dell’area, anche in relazione alla presenza degli Arsenali Repubblicani; e infine un’area archeologica con finalità didattiche e informative, per la valorizzazione dell’offerta turistica cittadina.