Operazione Santa Chiara. Procedura internazionale per individuare l’acquirente: "Il Comune avrà ruolo attivo"

L’avviso di Finso, società di Fincantieri per la selezione di un soggetto idoneo ad acquisire e valorizzare il complesso monumentale che ospita ancora alcuni reparti dell’Aoup.

di Gabriele Masiero

PISA

Finso, società del gruppo Fincantieri per le infrastrutture in ambito sociale, insieme a Consorzio Integra Società cooperativa, nell’ambito della realizzazione dei lavori del nuovo ospedale di Pisa, ha indetto una procedura internazionale privata per la selezione di un soggetto idoneo all’acquisizione e valorizzazione del complesso monumentale di Santa Chiara, che ospita ancora alcuni reparti, nel centro storico di Pisa, al confine con l’area Unesco di piazza dei Miracoli. La procedura è indetta tramite Nuovo Santa Chiara Hospital Scarl a cui è stato affidato l’incarico di promotore. L’avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse è pubblicato sul sito www.regeneratesantachiara.it, dove sono illustrale le linee guida del progetto di rigenerazione urbana di tutto il complesso dopo il trasferimento dei reparti ospedalieri al nuovo policlinico di Cisanello (la cessazione della funzione sanitaria avverrà a fine 2027). L’obiettivo, spiega Finso, è quello "di realizzare un quartiere intelligente, sostenibile, efficiente e innovativo, in grado di garantire un’elevata qualità di vita grazie anche all’utilizzo di soluzioni e sistemi tecnologici connessi e integrati tra loro".

L’iter procedurale si completerà a fine anno con una serie di scadenze già fissate: la raccolta delle manifestazioni di interesse e l’avvio della selezione degli operatori ammessi alla fase seguente inizierà il 29 marzo, il 30 aprile si avvierà la fase di due diligence finalizzata all’elaborazione delle offerte non vincolanti, il 30 settembre scadranno i termini per la consegna offerte non vincolanti, il 15 novembre sarà avviata la selezione degli operatori ammessi alla fase di offerta vincolante che dovranno depositarla prima di Natale (il 23 dicembre). La procedura internazionale serve a individuare la migliore offerta per l’acquisto e la valorizzazione del complesso monumentale di Santa Chiara, che, nel rispetto delle prescrizioni di tutela e delle indicazioni contenute nelle linee guida alla progettazione, possa assicurare, spiega Finso, "un nuovo assetto urbano per la riqualificazione del compendio immobiliare, i criteri di insediamento e flessibilità di un nuovo mix funzionale, il disegno dello spazio pubblico, le migliori e più attuali modalità e strategie per la rigenerazione dell’area, le necessarie condizioni per la sostenibilità dello sviluppo immobiliare".

Si tratta, osserva il sindaco Michele Conti di un passaggio che "ha un’importanza strategica per la città sia per il valore di altissimo pregio dell’area sia per il valore strategico di rifunzionalizzare una zona in cui convivono residenze, strutture turistiche e università e siamo consapevoli della delicatezza e delle opportunità dell’intervento che dovrà affiancare alla conservazione una adeguata valorizzazione contemporanea, per questo accompagneremo il processo di trasformazione con un ruolo attivo: ci aspettiamo un giusto equilibrio fra strutture ricettive di pregio, residenziale di qualità, residenze per studenti immersi in uno spazio dove il verde viene preservato e moltiplicato, in continuità con la vocazione universitaria e pubblica dell’area e in alcuni edifici da recuperare potrebbero trovare casa enti pubblici o sedi di rappresentanza di enti nazionali e internazionali". Il Comune punta anche a insediare nell’ex Santa Chiara e, in particolare, alla Scuola medica il nuovo palacongressi cittadino. Con la chiusura del Palacongrsesi alle Piagge, del resto, Pisa è rimasto senza una struttura adeguata alla congressistica e più volte Conti ha individuato proprio nell’edificio di via Roma il luogo adatto dove realizzarne una nuova ricordando che anche il piano Chipperfield, ne prevedeva un restauro per "museo, attività congressuali, didattiche ed espositive". L’idea di Conti è realizzare lì un nuovo centro congressi da 1000-1500 posti.