Più che un no tout court alla nuova base militare di Coltano quella di Azione, il partito che fa capo a livello nazionale all’ex ministro Carlo Calenda, è una posizione più pragmatica e a esprimerla è il professore universitario Giovanni Vallini, responsabile Ambiente del direttivo reghionale del movimento politico che propone "laddove non esistano margini per una localizzazione alternativa, ipotesi di mitigazione degli impatti e misure compensative che passino anche da una più ragionata perimetrazione dell’area e dal rispetto della ‘naturalità’ delle superfici non edificate sulla scorta di un vero e proprio progetto di integrazione tra ambiente costruito e ambiente naturale, aprendo a Pisa un tavolo di concertazione".
Cronaca"Nuovo perimetro e concertazione"