Pisa, 18 agosto 2024 – “Nonno boom! Nonno boom!”. A una settimana dall’incidente in via Milazzo a Marina di Pisa, il piccolo Ivan, 2 anni e mezzo, continua a ripetere queste parole ogni volta che vede Giuseppe Di Sipio, il ’super nonno’ che, il 10 agosto scorso, è stato investito da uno scooter mentre rientrava dalla passeggiata serale con il nipote. Solo grazie a un gesto istintivo, l’uomo è riuscito a lanciare il passeggino sul marciapiede, evitando al piccolo Ivan l’impatto con il veicolo. Il signor Di Sipio è stato trasportato in ospedale, dove ha trascorso la notte per accertamenti. Il mattino seguente è stato dimesso, ma la paura è stata tanta.
“Mio padre – spiega la figlia Victoria, madre di Ivan – è un uomo forte, ma ha comunque 75 anni. Fino a pochi giorni fa non riusciva a camminare, ma fortunatamente ora è in piedi e sembra che stia recuperando”.
L’incidente è avvenuto all’incrocio tra via Milazzo e via Lanfreducci intorno alle 20:30, mentre il signor Di Sipio stava rientrando a casa dopo una passeggiata al parco con il nipotino. Il nonno è stato colpito al fianco destro e l’impatto lo ha sbalzato a un paio di metri di distanza. Ha riportato lividi estesi sulla parte destra del corpo e ferite superficiali che hanno richiesto dei punti di sutura. Fortunatamente, la ’pellaccia dura’ del signor Giovanni ha evitato il peggio, e il piccolo Ivan è rimasto miracolosamente illeso.
Secondo le prime ricostruzioni, lo scooter avrebbe travolto Di Sipio mentre stava attraversando la strada, superando già la metà della carreggiata. La dinamica è ancora poco chiara, forse dovuta a una distrazione del conducente dello scooter. La madre di Ivan, Victoria Di Sipio, racconta: “Mio padre non ha avuto il tempo di capire cosa stesse accadendo. Lo scooter è sbucato dal nulla. In un attimo, mio padre ha istintivamente lanciato il passeggino verso il marciapiede, salvando la vita al mio bambino”.
Victoria, è infatti giunta sul posto pochi minuti dopo l’incidente: “Quando sono arrivata - racconta - c’erano già venti persone intorno a mio figlio. Grazie a loro che Ivan si è sentito rassicurato. Lo hanno accudito mentre mio padre era già sull’ambulanza, e questo gesto di solidarietà mi ha profondamente commossa”. “Quando ho visto l’uomo che ha investito mio padre – continua Victoria – ho provato tenerezza. Ho rivisto mio padre in lui, dato che sono coetanei. Non riesco a essere arrabbiata, perché nessuno vuole investire un’altra persona. Spero solo che stia bene, che abbia imparato la lezione e che in futuro sia più attento”, conclude la mamma di Ivan.
Victoria ha voluto esprimere un ringraziamento speciale a tutte le persone che hanno aiutato suo padre: “Sono stati tutti bravissimi – dice commossa – gentili e premurosi. In quei momenti di panico, la solidarietà degli sconosciuti è stata un conforto immenso”. Ora, a una settimana di distanza, Ivan continua a ripetere ’nonno bua boom’ ogni volta che lo vede, un piccolo promemoria di quanto accaduto, ma anche un segno della fortuna avuta da questa famiglia, trasferitasi a Pisa dalla Svizzera pochi anni fa. “Cerco sempre di vedere il bello anche nelle cose brutte”, conclude Victoria, sperando che questa vicenda possa insegnare a tutti noi l’importanza di essere più attenti quando ci troviamo per strada.