"Non perdiamo altro tempo". Le richieste di Confcommercio

Difesa del Litorale, Palazzo della Provincia, Palazzo dei Congressi: le sfide

"In un contesto fortemente condizionato dall’instabilità economica e geopolitica le imprese che rappresentiamo hanno bisogno di certezze e risposte chiare e concrete, specialmente sui temi maggiormente impattanti per il futuro del nostro territorio". Il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi si appella a Regione, Provincia, Comune e Università di Pisa, per i temi di rispettiva competenza. In primis proprio la Darsena Europa. "Darsena Europa è una straordinaria opportunità di crescita per il territorio – dice Maestri Accesi – ma al tempo stesso una concreta minaccia che interessa l’intera fascia costiera del litorale pisano. Stiamo aspettando una data per incontrare il presidente della Regione Giani dopo il dialogo avviato con il convegno del maggio 2022: vogliamo aggiornamenti sugli sviluppi dell’opera e rassicurazioni sull’impatto che può avere sul litorale". "Siamo consapevoli che è un investimento di circa 800 milioni, tra le opere più importanti in Italia – continua Maestri Accesi - ma abbiamo bisogno di uno studio approfondito che ci informi dei reali rischi per tutte le imprese, attività commerciali, stabilimenti balneari, rimessaggi nautici e strutture ricettive che già vedono minacciata la loro stessa esistenza a causa dell’aumento dei fenomeni erosivi sul litorale, e che faccia piena luce su un aspetto finora poco chiaro, quello delle azioni compensative che vanno assolutamente concretizzate. Abbiamo sentito varie proposte, dal ripascimento tradizionale con il sabbiodotto a quello non convenzionale, ma adesso non c’è più tempo da perdere!".

Altro nodo, il Palazzo della Provincia. Il presidente di Confcommercio Pisa auspica “una definitiva accelerazione per i lavori di riqualificazione del Palazzo della Provincia in Piazza Vittorio Emanuele. "Abbiamo fatto una proposta, quella di utilizzare i fondi a piano terra destinandoli a galleria commerciale che possa ospitare nuove attività di qualità e grandi firme, in un edificio storico completamente riqualificato e situato nel pieno centro di Pisa. L’idea è apprezzata dal presidente della Provincia Angori e dal sindaco Conti, che ha rilanciato proponendo di inserire nel progetto la stazione Cpt, in modo da realizzare un punto di interesse commerciale di alto profilo. Ma i lavori vanno a rilenti, con ritmi incompatibili con quelli delle imprese interessate che vogliono avere idee e certezze sul progetto, a partire dai potenziali contratti di affitto".

Ultimo ma non ultimo, il Palazzo dei Congressi. "Ad agosto abbiamo lanciato un accorato appello per la riapertura del Palacongressi, rendendoci disponibili a contribuire fattivamente con una partnership pubblico-privata come primo passo per la riqualificazione di una struttura vitale per il turismo congressuale di Pisa. L’Università parlato di cifre tra gli 8 e i 10 milioni stimati per la ristrutturazione e capiamo che questo sia un problema, ma il problema va risolto. Occorre trovare una soluzione in sinergia e nel più breve tempo possibile, senza tirarci indietro da qualsiasi attività di compartecipazione pubblico-privato. Pisa ha bisogno di un Palazzo dei Congressi e vedere quella struttura inutilizzata ci fa male e fa perdere al territorio tante opportunità".