"Non abbandonate nei corsi d’acqua del Parco, le vostre tartarughe perché spesso sono "aliene" e dannose per quelle autoctone". E’ il presidente del Parco di San Rossore, Lorenzo Bani a lanciare questo appello proprio nella giornata mondiale per la tutela delle tartarughe. "Nel Parco sono state individuate diverse tartarughe aliene quelle provenienti dagli Stati Uniti e che sono arrivate da noi per usi domestici": dice bani. Peccato che poi quando queste crescono, vengono abbandonate proprio nei corsi d’acqua del Parco. La specie aliena invasiva si chiama Trachemys; la testuggine in questione compete le tartarughe autoctone mettendo in pericolo la biodiversità. A San Rossore e nel Parco sono in corso i controlli e le catture di questi animali che poi vengono trasportati in centri specializzati. Nel Parco è attivo, il progetto Life Urca ProemysS, in collaborazione con enti e accademie europei, che l’ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis autoctona in Italia e Slovenia, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti. Bani riprende: "Ci sono centri dove la tartaruga aliena può essere portata per la sua conservazione. Non liberatela da noi. Ne abbiamo catturate già moltissime". La Emys orbicularis – La testuggine palustre europea Emys orbicularis (L.) è una delle specie di testuggini più diffuse nell’Europa meridionale e centrale, nell’Asia occidentale e nel nord Africa. Il suo habitat è costituito da ambienti umidi come stagni, laghi, fiumi e paludi. Ha una dieta mista erbivora e carnivora. Comparata con molti altri rettili e anfibi, questa specie ha una aspettativa di vita relativamente lunga. Ca.Ve.
Cronaca"Non abbandonate nel parco le vostre tartarughine acquatiche"