GABRIELE MASIERO
Cronaca

Attacco hacker al Comune. Sottratti dati sensibili. Riscatto sul dark web

I pirati informatici del gruppo Nova avrebbero rubato 2 terabyte di materiale. Una città in Comune presenta interpellanza urgente: "Fatto gravissimo".

Il gruppo hacker Nova, sul suo blog, ha rivendicato un attacco informatico al Comune di Pisa avvenuto lo scorso 10 maggio e durante il quale sarebbero stati rubati due terabyte di dati, 100 gigabyte dei quali sono già stati diffusi in rete. Lo si apprende dal gruppo di opposizione della sinistra radicale Diritti in comune, che ha appena depositato oggi un’interpellanza a risposta immediata in consiglio comunale. "Il gruppo cybercriminale Nova (precedentemente noto come RaLord) - si legge nell’atto depositato - ha pubblicato sul proprio sito nel dark web la rivendicazione di un attacco informatico ai danni del Comune di Pisa, chiedendo il pagamento di un riscatto entro 14 giorni dal giorno stesso dell’attacco. Il campione di dati già pubblicato online è pari a 1,6 Gb compressi e, secondo quanto dichiarato dai criminali, rappresenta solo una piccola parte dei 2TB totali sottratti dai server comunali e l’analisi dei sample già pubblicati dimostra l’effettiva presenza di documentazione relativa al personale dipendente (incluse valutazioni interne, giustificativi di assenza, turni ferie), esportazioni di conversazioni email interne all’ente generate tramite applicativo Zimbra, nonché fatture da e verso cooperative sociali convenzionate con il Comune". Nova, conclude l’interpellanza, afferma "di avere sottratto documenti interni, database di pagamenti, codici sorgenti, file di configurazione, informazioni personali, copie documentali di carte d’identità, fatture ed email". Secondo quanto appurato inizialmente l’accesso ai sistemi informatici sarebbe avvenuto attraverso le postazioni di due dipendenti. In passato lo stesso gruppo di hacker aveva attacco l’Università di Pisa. Dal Comune di Pisa non arriva alcuna comunicazione formale alla notizia del cyberattacco subito lo scorso 10 maggio dal gruppo hacker Nova, se non la conferma dell’intrusione nei sistemi informatici. Palazzo Gambacorti ha scelto per il momento di non replicare e di rinviare la sua posizione alla risposta che verrà fornita in consiglio comunale all’interpellanza depositata oggi dal gruppo di opposizione di Diritti in Comune. Stando a quanto si è appreso, tuttavia, il Comune avrebbe immediatamente attivato tutte le procedure di tutela necessarie in caso come questo inviando tempestivamente la comunicazione a tutti i dipendenti comunali, al garante per la privacy e sporgendo formale denuncia alla polizia postale. Dall’amministrazione filtra anche che i file rubati dal gruppo hacker sarebbero esclusivamente files a uso interno e che i pirati informatici non sarebbero riusciti a impossessarsi dei dati custoditi dall’anagrafe e da altri uffici più a contatto diretto con l’esterno.

Gab. Mas.