ANTONIA CASINI
Cronaca

Morto nell'incidente, Marina saluterà Eugenio sul lungomare

Morto a 32 anni dopo l’incidente, "possibile imprevisto, ma viale D’Annunzio strada terribile. Progetto con 368 punti luce da un milione"

Eugenio Tursi muore a 32 anni in un incidente stradale

Pisa, 23 febbraio 2023 - L’addio potrebbe essere sabato. Marina si sta preparando a salutare Eugenio Tursi, il 32enne che lavorava per un’azienda di La Spezia, morto dopo l’incidente all’altezza delle Tre buche sul viale D’Annunzio: una delle ipotesi è il colpo di sonno. Giovedì sarà dato il via libera per l’autopsia che sarà eseguita, probabilmente, venerdì. Poi, l’addio sabato: una cerimonia civile di saluto con un breve corteo fino a piazza delle Baleari. Intanto gli abitanti del litorale tornano a parlare della sicurezza della strada. A fare il punto è il consigliere di maggioranza di riferimento territoriale, Maurizio Nerini, presidente di Commissione consiliare Assetto e uso del territorio e lavori pubblici. "Il viale D’Annunzio è tanto bello quanto terribile", commenta. "Molti amici hanno lasciato la loro vita su quella strada". E aggiunge: "L’incidente è l’imprevisto sull’impreparato".

"Se per l’imprevisto poco si può fare perché può avere varie origini dall’errore umano, alla distrazione, alla stanchezza, dalla velocità e lo stato dei mezzi alle condizioni meteo però è nostro dovere intervenire sull’impreparato la prima è la manutenzione della strada", prosegue.

Perché al di là di questa tragedia, il viale D’Annunzio è una strada a rischio. "Da marinese me ne occupo da tempo: alla mia interrogazione a seguito di un altro incidente nel dicembre 2014 la risposta era che la proprietà era della Provincia. Abbiamo dovuto attendere la fine del 2020 per l’acquisizione da parte del Comune. Sono iniziate delle manutenzioni soprattutto al fondo stradale impegnati tanti soldi, il Covid non ha aiutato... c’erano altre priorità".

I provvedimenti. "L’illuminazione era prevista da un nostro atto approvato a fine 2020". Un progetto che prevedeva "nel tratto di 9,2 chilometri dal Cep a via Darwin, un punto luce ogni 25 metri, vale a dire 368 punti. Per una spesa di 2500 euro l’uno". La stima. Spesa complessiva prevista in 920mila euro a cui aggiungere il costo di gestione arrivando a un milione, ma, dopo due anni, con l’aumento dei costi, servirebbe sicuramente di più. Con l’assessore Raffaele Latrofa avevamo già visto anche un sistema in uso in Finlandia con luci al led che si accendono solo al passaggio delle auto. L’Illuminazione, oltre ad andare nella direzione della sicurezza, è anche una motivazione psicologica di unione della città col suo Litorale".