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L’iniezione estetica a casa, l’uomo che la somministra e scappa: morte di Mirella, cosa sappiamo

Pisa, la vicenda per la quale proseguono le indagini della polizia. Il caso portato alla luce da Regina Satariano, presidente consultorio Transgenere di Torre del Lago, pone l’accento su un olio industriale che sarebbe molto usato. Ma è rischiosissimo

Mirella Souza, morta dopo l'iniezione di una sostanza per un miglioramento estetico. A indagare sul suo decesso è la Squadra Mobile di Pisa

Mirella Souza, morta dopo l'iniezione di una sostanza per un miglioramento estetico. A indagare sul suo decesso è la Squadra Mobile di Pisa

Pisa, 25 agosto 2025 – Sequenze come quelle di un film ma con un decesso purtroppo vero e tragico. Che ripropone il tema degli interventi estetici a casa, senza regole. E’ la vicenda della morte di Mirella Souza, 54 anni. Nonostante sia stata trasferita all’ospedale di Cisanello non c’è stato niente da fare.

La sua situazione clinica era fortemente compromessa, fino appunto alla morte. Abitava in un appartamento di Pisa. Voleva intervenire esteticamente sul suo decollete. Voleva fare una sorpresa agli amici.

Adesso sul banco degli imputati ci sarebbe un olio illegale, usato per modellare il corpo. Sostanza che viene portata a casa da miseriosi personaggi che praticano l’iniezione, completamente senza regole, per poi dileguarsi nel nulla.

Si inquadra in questo ambito la vicenda di Mirella. E a portarla alla luce è Regina Satariano, presidente consultorio Transgenere di Torre del Lago. Che parla di questa pratica diffusa ma molto pericolosa. Che ruolo ha avuto la sostanza appena iniettata a Mirella nella sua morte? Indaga la Squadra Mobile, che ha bloccato i funerali. Tutto comincia nella giornata di giovedì 14 agosto, quando a Mirella Souza viene somministrato l’olio illegale tramite un’iniezione. Un uomo è arrivato probabilmente dalla Capitale.

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Mirella Souza: il decesso è avvenuto dopo che lei stessa ha chiamato un'ambulanza domenica 17 agosto

Ha somministrato la sostanza e si è dileguato. Mirella Souza è stata subito male, riferisce Satariano. Poi domenica la situazione è precipitata: è stata la stessa vittima a chiamare l’ambulanza capendo che la situazione era molto grave. Ma è svenuta prima dell’arrivo dei soccorsi. Non ha ripreso più conoscenza. Mirella Souza avrebbe già utilizzato questa sostanza in passato. Ma in quel caso non ci sarebbero stati problemi. 

I nomi di chi avrebbe partecipato all’iniezione sono ora in mano alla polizia. “Mi sono presa io la responsabilità come presidente – spiega Satariano – ma ho voluto sensibilizzare tutti e aiutare la comunità delle trans brasiliane a battere l’omertà, a prendere coscienza. Prima se parlavano venivano picchiate”. In molte, in queste ore, la stanno contattando per ringraziarla.

Restano la tragedia e il dolore per la morte di Mirella Souza, anche lei originaria del Brasile. 

"Proprio in questi giorni – prosegue Satariano – è ricoverata in ospedale una ragazza che combatte da anni con le conseguenze di questo liquido. Sono nel movimento Italia Trans Agenda che riunisce attivisti in tutto il Paese con cui abbiamo condiviso la linea. Speriamo che la morte di Mirella non sia vana. No a interventi illegali. Se non ci sono risorse, si deve aspettare per fare tutto in regola, è troppo rischioso”. Intanto, l’inchiesta va avanti per far luce su cosa è accaduto. Su come sia morta Mirella. Che voleva migliorare il suo corpo ma che ha trovato la morte.