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Migranti e accoglienza "No al centro sotto la Torre L’immobile non è idoneo"

Conti risponde al question time di Ziello: "Inadatto in un contesto già complesso". Il parlamentare del Carroccio attacca la prefettura: "Il sindaco è stato scavalcato".

Migranti e accoglienza "No al centro sotto la Torre L’immobile non è idoneo"

"L’immobile individuato non solo non è idoneo, perché si trova nel cuore di una zona turistica e molto frequentata anche da studenti universitari, ma è inadeguato anche sotto il profilo infrastrutturale visto che a detta dei vigili del fuoco e dei residenti della zona presenta importanti infiltrazioni d’acqua dal tetto". Così il sindaco Michele Conti ha risposto ieri in consiglio comunale al question time presentato dal capogruppo della lega, Edoardo Ziello, per sapere "se l’individuazione di un possibile Cas (centro di accoglienza straordinaria) nell’area di Ingegneria, in un edifici di proprietà del demanio, era stata concordata tra la prefettura e il Comune". "Dobbiamo trovare soluzioni diverse e condivise e non è accettabile che certe scelte non siano prima discusse con i sindaci - ha chiosato Conti - e tra l’altro quell’immobile di via Diotisalvi ci fu negato in passato dallo stesso Demanio quando gli chiedemmo aiuto per far fronte all’emergenza abitativa. Solo chi non conosce il territorio può pensare a certe ipotesi, accontentandosi di una disponibilità di massima del Demanio".

Dura la replica di Ziello, parlamentare leghista, partito a cui è vicinissimo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nei confronti del prefetto Maria Luisa D’Alessandro: "Dalla risposta del primo cittadino - ha detto Ziello - si comprende perfettamente che dalla prefettura non c’è stata alcuna comunicazione preventiva con il sindaco sull’ipotesi di realizzare in città, in una zona residenziale e al centro dei flussi turistici, un centro per ospitare un numero cospicuo di migranti. E questo è un fatto gravissimo che non deve ripetersi, perché il nostro modello di accoglienza e integrazione è diverso da quello finora sperimentato dal Pd e vuole essere perfettamente contestualizzato nel tessuto sociale per garantire la migliore accoglienza possibile ma anche offrire reali opportunità di integrazione ai migranti che arrivano nel nostro Paese".