Master in medicina termale e idrologia nel nome del professor Eneo Mian

Presentato ieri al Dipartimento di Dermatologia del Santa Chiara, alla presenza del figlio Maurizio Mian

Master in medicina termale e idrologia nel nome del professor Eneo Mian

Master in medicina termale e idrologia nel nome del professor Eneo Mian

di Michele Bufalino

PISA

Il Master di secondo livello in Medicina Termale e Idrologia Medica dell’Università di Pisa è stato intitolato alla memoria del professor Eneo Mian, uno dei padri della dermatologia italiana, che ha portato il dipartimento pisano da lui diretto per vent’anni alla ribalta scientifica nazionale. A darne notizia il professor Marco Romanelli, direttore del master, e il figlio di Eneo Mian, Maurizio, noto per essere stato, tra l’altro, presidente del Pisa all’inizio degli anni 2000. "Sono commosso per questa importante iniziativa - dice Maurizio Mian all’interno dell’evento che ha annunciato i 28 diplomati e la nuova edizione del master -. Mio padre sarebbe stato orgoglioso di questo riconoscimento. Nel mio percorso universitario mi sono trovato vicino all’idrologia medica. Mio padre era un appassionato e ho dedicato a questa materia la mia tesi di laurea". A margine dell’evento, i professori del dipartimento hanno infatti donato a Maurizio Mian una copia della sua tesi di laurea discussa nell’inverno 1982, dal titolo "Acquisizioni di antroterapia e speleoterapia". Alla memoria di Eneo Mian sono state anticipate altre iniziative: "Cerchiamo di tener viva la sua memoria di mio padre, questo master è un grande inizio - conclude Mian -, ma ci saranno presto anche altre iniziative". Marco Romanelli ha ricordato a sua volta Eneo Mian: "È stato il mio maestro, con lui ho conseguito la specializzazione - dichiara Romanelli -. Li ricordo come anni bellissimi, in particolare quando la scuola pisana di idrologia medica dominava la scena nazionale. D’accordo con la famiglia abbiamo deciso di intitolare, da questa edizione e per le future edizioni questo master".

Numeri importanti per il master con 28 nuovi medici termali, di cui 14 toscani. I medici termali in formazione hanno potuto lavorare a tesi di ricerca collegate alle destinazioni termale visitate nel corso dei moduli, ponendo le basi per un aumento del lavoro decentrato di ricerca rispetto alle stesse destinazioni. Alcuni medici in formazione, assieme alla faculty, hanno ricevuto l’invito a partecipare a un modulo di insegnamento del master dell’Università di Monastir in Tunisia. Fondamentale il lavoro di consolidamento nei rapporti del mondo della ricerca medica termale, con 370 strutture associate in Italia. Soddisfatti Fausto Bonsignori e Manuela Scaramuzzino, coordinatori del progetto: "Formare medici qualificati è di straordinaria importanza - spiega Bonsignori -. Il master copre una carenza e forma medici che potranno anche diventare direttori sanitari nelle strutture termali". Gli fa eco Scaramuzzino: "Mancava la formazione che inquadra la specialistica in un mezzo terapeutico. Gli studenti che si sono formati in questi due anni hanno ampliato le loro conoscenze".