
Marco Morganti è riuscito a recuperare la carrozzella che era stata rubata
Con un sorriso e un ringraziamento ha avuto un lieto fine la vicenda di Marco Morganti, il personal trainer pisano con disabilità che durante il fine settimana era stato vittima del furto della sua carrozzina mentre si trovava in vacanza a Follonica. L’uomo, vittima di un ictus emorragico che lo ha lasciato con la gamba destra paralizzata, aveva "perso l’autonomia" dopo che degli ignoti avevano scassinato nella notte tra sabato e domenica scorsi il lucchetto della carrozzina, propulsore e stampelle. Parlando con La Nazione, Morganti si era scagliato contro i ladri, definendoli "vili e schifosi per un gesto simile contro una persona fragile" e aveva annunciato che da settembre avrebbe iniziato attività di sensibilizzazione per far capire la gravità di quanto successo. Lo scoramento è stato enorme, così come la rabbia per una tale infamia. Fortunatamente, a riportare il sorriso sul volto dell’ex proprietario della palestra Millennium di San Frediano ci hanno pensato i carabinieri di Follonica.
Dopo un’indagine lampo ecco che arriva la buona notizia: i supporti motori sono stati ritrovati nascosti nella boscaglia dell’ex Ilva a Follonica. Secondo quanto emerge, carrozzina e propulsore erano stati riposti con cura tra la vegetazione, dettaglio che fa presumere ai militari che nella mente dei ladri ci fosse l’intenzione di rivenderli. Come aveva spiegato Morganti, infatti, si tratta di oggetti di buona marca e dal discreto valore commerciale. I carabinieri di Follonica, però, sono arrivati prima dei malviventi. "Brutta disavventura a lieto fine - le prime parole del personal trainer -, invece che qualche giorno di vacanza è stata di mancanza di autonomia: non potevo andare da solo, ero in gabbia. Non potevo uscire da solo".
A toccare particolarmente il cuore del personal trainer pisano la solidarietà ricevuta durante questi giorni e della catena di affetti che si sono mobilitati per migliorare la sua situazione. "C’è stata una grande ondata di solidarietà sui social e ringrazierò personalmente tutti coloro che mi hanno offerto delle carrozzine o strumenti per la mobilità. Voglio inoltre dire un grazie dal profondo del cuore - continua - ai carabinieri che sono stati encomiabili e mi hanno letteralmente salvato la vita. Senza di loro sarei stato spogliato di un’autonomia". Morganti conclude con una nota speranzosa: "Se tornerò a Follonica in vacanza? Certo, dovrò incontrare anche il sindaco".