
Si chiama "Cambiamo musica" il grande show di sabato alle 21 alla Città del Teatro per raccogliere fondi a sostegno dei progetti della Società della Salute contro la violenza sulle donne e sul palco ci sarà anche Vladimir Luxuria. "Sarà un talk show aperto - dice il noto personaggio televisivo - e sono pronta a rispondere a qualunque domanda, che mi auguro arrivi anche dal pubblico. Anzi, spero proprio che in sala ci sia almeno una donna che ascoltandoci troverà il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti perché è questo l’unico modo per riprendersi in mano la vita". La violenza subita come una terapia per non abbandonarsi all’odio, al rancore e alla sofferenza perpetua. "Esattamente. La violenza di genere non è solo femminicidio. Ci sono anche i maltrattamenti, le molestie, i comportamenti degli uomini che invece di amare pretendono di esercitare il possesso sulla loro compagna. Io l’ho vissuta sulla mia pelle per essere stata una trans. E ho capito che per non vivere nell’odio e nella sofferenza, il male subito deve diventare la medicina da condividere".
Un cast ricchissimo per uno spettacolo unico nel suo genere: Bungaro, Grazia Di Michele, Mariella Nava, Rossana Casale, i ballerini Anbeta Toromani e Alessandro Macario, solo per citare alcuni artisti. "Musica e intrattenimento possono essere un potentissimo strumento di persuasione. Perché aiutano a stare insieme, a condividere anche le tematiche più dure. La forza dell’ascolto ha aiutato una mia amica in difficoltà". In che modo? "E’ un’attrice. Avevo notato alcuni segni sul suo viso e ho fatto domande, giorno dopo giorno. Alla fine si è aperta: il marito, aspirante attore di scarso talento, sfogava su di lei la frustrazione dei suoi provini finiti male. Schiaffi, insulti. Un giorno la infilò nella vasca piena d’acqua spingendole la testa sotto con il cavo della doccia stretto al collo davanti al figlio piccolo. Lei mi raccontò tutto e la convinsi a denunciarlo".
Gab. Mas.